Conversazione con Germano Mazzocchetti

foto_germano_mazzocchetti.jpgConversazione con Germano Mazzocchetti
Reportage dell’incontro con il compositore de Il viaggio della sposa e Carabinieri presso la sede di Scatola Sonora di Roma il 17 maggio 2014

Il primo appuntamento della rassegna “Musica dietro le quinte. Colonne Sonore e Musiche di Scena”, promosso dall’Associazione Culturale Septimontium, ha visto ospite il Maestro Germano Mazzocchetti, presentato dalla giovane fisarmonicista Saria Convertino. Germano Mazzocchetti è considerato uno dei maggiori compositori di musiche di scena in Italia, autore di musica per teatro, cinema e televisione. Ha collaborato con tanti registi teatrali tra cui si ricordano: Antonio Calenda, Vittorio Gassman, Egisto Marcucci, Luigi Squarzina, Massimo Venturiello, Luca Zingaretti. Ha lavorato  in campo cinematografico nel film Il viaggio della Sposa di Sergio Rubini, nella serie televisiva Carabinieri, per citare solo alcune delle sue esperienze.
Ha vinto numerosi premi tra cui si ricorda il Premio della Critica 2002 dell’Associazione Nazionale Critici per il Teatro, per ben tre volte il premio ETI Gli Olimpici come migliore autore di musiche di scena, il Premio Scanno per la musica nel 2005,  il Premio Flaiano nel 2006, il premio Le Maschere del Teatro italiano nel 2012.
Il Maestro Mazzocchetti ha regalato al pubblico della “Scatola Sonora”, costituito non solo da addetti ai lavori ma anche da tanti semplici appassionati, due ore intense in cui non sono mancati momenti di musica dal vivo e ascolto di brani tratti dalla sua vasta produzione. Le domande di Saria Convertino hanno permesso di ricostruire la carriera del compositore a cominciare dagli esordi fino ad arrivare ai suoi lavori più recenti.
Tutto ha avuto inizio dopo la laurea in Musicologia al DAMS di Bologna nel 1976 con una tesi sulla Storia del Jazz. Il Maestro Mazzocchetti, già a quei tempi profondo appassionato di teatro, ha cominciato a scrivere musiche di scena per la compagnia di un gruppo di amici della sua città natale, Città Sant’Angelo, in Abruzzo. Nel 1978, per una serie di coincidenze fortuite, ha l’opportunità di far sentire le sue musiche ad Antonio Calenda, chiamato a fare la regia di uno spettacolo che doveva esser messo in scena al Teatro Stabile de L’Aquila. L’incontro con Calenda ha segnato l’inizio di una lunga e proficua collaborazione che dura tuttora. Lo spettacolo messo in scena fu Rappresentazione della Passione con la grande attrice Elsa Merlini che in quell’occasione interpretava il ruolo della Madonna.
Rappresentazione della Passione fu portato in quegli anni anche in Canada e in Australia e le repliche sono state messe in scena per tantissimi anni. A questo spettacolo e all’incontro con Antonio Calenda Mazzocchetti ascrive l’inizio della sua carriera che da quel momento lo ha visto cimentarsi nei più disparati generi teatrali, dalla rivisitazione del varietà e della musica popolare degli anni Trenta e Quaranta alla commedia musicale, dai classici al teatro del Novecento e contemporaneo. Alla sua gioventù si lega anche l’amore per la fisarmonica, strumento che suona nel Germano Mazzocchetti Ensemble che esegue sue composizioni di genere Jazz mediterraneo. Il Maestro ha ricordato quanto questo strumento, oggi molto usato e in qualche modo quasi inflazionato, fosse considerato alla fine degli anni cinquanta, periodo in cui ha iniziato a studiarlo, quasi fuori dal tempo, essendo quelli gli anni dei Rolling Stones e dei Beatles.
Nonostante Germano Mazzocchetti abbia spaziato tra il teatro, il cinema e la televisione, dice di sentirsi più a suo agio a lavorare per il teatro, avendo firmato le musiche di più di 130 spettacoli che gli hanno regalato un’esperienza pari a pochi altri nella scrittura per la scena. Con rammarico fa notare che oggi in teatro la situazione musicale è assai cambiata rispetto a quando ha cominciato. La musica dal vivo, per questioni economiche, non si usa quasi più, si predilige quella registrata ed anche in questo caso si tende ad usare pochi strumenti.  Un tempo chi produceva gli spettacoli investiva più soldi, fa notare il Maestro, ma oggi questi soldi purtroppo non ci sono più. Mentre per le colonne sonore esiste una vasta produzione discografica, per il teatro c’è poco o nulla. Probabilmente la musica per teatro non ha mai avuto il successo delle colonne sonore e i dischi che si producono in questo ambito sono molto rari. Mazzocchetti ricorda, in proposito, che agli inizi della sua carriera circolavano dischi di colui che considera il maestro, il riferimento di tutti i compositori di musica applicata, Fiorenzo Carpi, pertanto si sente fortunato ad aver potuto comprare e ascoltare i suoi vinili.
Il Maestro, nella lunga e brillante carriera, ha lavorato anche per tante commedie musicali, genere in cui senza dubbio la musica ha un ruolo fondamentale. Tra le più recenti collaborazioni menziona quella con Massimo Venturiello e Tosca per i quali ha firmato ben tre commedie musicali: Gastone, la Strada e il Borghese Gentiluomo. Scrivere musica per una commedia musicale è molto impegnativo, sottolinea il maestro. Mentre per le musiche di scena talvolta si riesce a scrivere anche durante le prove, per le commedie musicali ci vuole tanta dedizione e tempo. In questo genere di spettacoli, in primo luogo, è fondamentale la scelta del cast. Durante i provini si devono individuare attori adatti ad interpretare particolari ruoli e  soprattutto a cantare determinati brani, perciò è indispensabile nei cast la presenza del compositore.
Durante l’incontro, alle musiche suonate dal vivo si è alternato l’ascolto di brani dei suoi dischi, tratti dalle commedie musicali, dagli spettacoli teatrali, dai film, dalle fiction per cui ha lavorato. Ha guidato il pubblico nell’ascolto di molti brani composti per le tragedie greche messe in scena in diverse edizioni del Ciclo di Spettacoli Classici del Teatro Greco di Siracusa. L’intero percorso offerto al pubblico dal Maestro ha mostrato oltre alla bravura una grande disponibilità e capacità di coinvolgere i presenti che sono intervenuti con domande e richieste di approfondimenti a cui ha risposto sempre con la sua affabilità e professionalità.

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