Ciak si Suona, si Canta, si Declama!
Ciak si Suona, si Canta, si Declama!
Reportage del concerto “Sinfonie in Scena” tenutosi a Milano il 28 Luglio 2015 presso Unicredit Pavilion
Proprio quelle note provenienti dal nostro Cinema di ieri e di oggi - la musica per immagini - hanno provocato in me, all’interno di questa architettura di vetro e legno inneggiante all’amore per la Natura, di una bellezza a tratti sfuggente per tanta grandiosità, emozioni diverse ma tutte accomunate dal significato profondo delle citazioni succitate: quelle note pentagrammate nate per il Grande Schermo innalzano l’anima al cielo evitando l’errore di non ascoltarle con trasporto. Appunto il trasporto dato dall’esecuzione attenta e precisa dell’Orchestra Filarmonica Italiana –OFI, diretta con appassionato entusiasmo e vigile piglio dal direttore d’orchestra, arrangiatore e compositore Maurizio Abeni (M.D.C. – Maschera di cera, la miniserie Pepe Carvalho, Voci, Vaniglia e cioccolato), il quale ha arrangiato tutte le suite e i singoli brani dell’Ottava Arte presenti nel ricco programma del concerto diretto, ideato e prodotto meravigliosamente da Tullio Mattone. Un concerto, alla presenza di un folto pubblico rispettoso e applaudente con sommo gaudio dopo ogni singola performance, che ha messo in campo le genialità compositive di autori arcinoti in tutto il globo, alcuni premiati con l’Oscar, per lo più italiani. Ennio Morricone, Luis Bacalov, Nicola Piovani, Nino Rota, Armando Trovajoli, Alessandro Cicognini, Fabio Fabor, Giancarlo Chiaramello, affiancati da Ryuichi Sakamoto, Charlie Chaplin e Caetano Veloso hanno sfilato musicalmente sul palco dell’Unicredit Pavilion omaggiando il nostro superbo e riconosciuto mondialmente grande Cinema, tracciando un percorso ben preciso, solcato dalla genialità di Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Federico Fellini, Sergio Leone, Mario Monicelli, Michelangelo Antonioni, Bernardo Bertolucci, Giuseppe Tornatore, non dimenticando l’impronta indelebile di grandi divi e dive del nostro e loro Cinema, su tutti Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni, Totò, Massimo Troisi e Roberto Benigni, Sofia Loren, Monica Vitti, Mariangela Melato, Claudia Cardinale. Non omettendo l’istrionico Giancarlo Giannini, mattatore e sorta di Caronte (traghettatore di ricordi e racconti cinefili) della serata-evento, il quale tra una poesia e l’altra declamate con enfasi teatrale e malinconica commozione, ha ricordato vari preziosi e divertenti aneddoti della sua vita di attore accanto a molti dei summenzionati registi e attori.
Il direttore Maurizio Abeni, anche lui, ha traghettato su di un pentagramma emozionale e intenso, a volte euforico ed epico, il pubblico dentro e fuori il padiglione (il concerto aperto al pubblico gratuitamente ha visto molta gente circondare letteralmente la struttura con due grandi schermi in entrambi i lati e godersi all’aria aperta le note tra le immagini!) con arrangiamenti davvero straordinari che hanno donato una nuova veste a colonne sonore stranote ed eseguite molteplici volte nel mondo (in questa occasione Abeni ha scelto alcune prime esecuzioni di opere altrimenti ingiustamente dimenticate ma altrettanto notevoli!). Suite da Il gattopardo, La Ciociara, Umberto D, Ladri di biciclette, La strada, Amarcord, 8 ½, C’era una volta il West, Per un pugno di dollari, Il buono, il brutto, il cattivo, Nuovo Cinema Paradiso, Il postino e i temi portanti di La grande guerra, Un borghese piccolo piccolo, Il tè nel deserto, La vita è bella e Poveri ma belli. In alcuni momenti molto toccanti e coinvolgenti le voci aggraziate, calde e avvolgenti delle cantanti e vocalist Chiara Civello (“Smile” di Chaplin da Tempi moderni e "Michelangelo Antonioni" dal film Eros di Veloso) ed Emanuela Loffredo (“Life is Beautiful” da La vita è bella) hanno ancor di più risvegliato gli animi del pubblico, già sublimati dall’atmosfera incredibile della location, delle musiche stupende e di una serata estiva stranamente rinfrescante e ventosa il giusto.
In conclusione Abeni, Giannini, Civello, Loffredo e l’Orchestra Filarmonica Italiana –OFI hanno dimostrato ancor di più, se ve ne fosse stato ancora bisogno, che la Musica per Film, quando è Genio Compositivo Puro, può vivere benissimo separata dalle immagini e abitare eccellentemente in concerto, facendo rivivere in noi l’emozione di quei film per cui è nata!