1M1: Musica Olimpica

Il simbolo universale dei Giochi Olimpici27 Luglio 2012: con la cerimonia di inaugurazione di questa sera si apre ufficialmente la XXX edizione dei Giochi Olimpici, la competizione sportiva più amata, ambita e celebrata del globo. Dopo 8 anni i Giochi ritornano in Europa: la città che ospita le competizioni è Londra, capitale del fu glorioso Impero Britannico.

 

Come forse la maggior parte della gente non sa, le Olimpiadi sono state negli anni anche l'occasione per diversi compositori di cimentarsi con musica cosiddetta "di circostanza" che in alcuni casi è divenuta un vero e proprio simbolo di rappresentanza e di unione, rappresentando al meglio lo spirito e gli ideali dei Giochi. Alcuni illustri autori come Dimitri Shostakovich e Leonard Bernstein hanno scritto pagine memorabili per eventi e cerimonie olimpiche. Tuttavia, la palma di musicista olimpico par excellence è indubbiamente da assegnare a John Williams, il compositore americano universalmente noto per le sue immortali colonne musicali (non crediamo ci sia nuovamente bisogno di citarle...) e che nel tempo è divenuto una vera e propria icona della musica statunitense. Probabilmente a seguito del suo status leggendario e per la sua apparente facilità nel vergare temi e motivi immediatamente riconoscibili ed entusiasmanti, Williams è diventato così l'accompagnatore musicale ideale - oltre che di Luke Skywalker, Superman, Indiana Jones e Harry Potter - della torcia olimpica e delle incredibili gesta degli atleti che partecipano ai Giochi.

 

Williams dirige l'orchestra durante la cerimonia di Atlanta 96Williams ha composto pagine "olimpiche" in ben quattro circostanze: le Olimpiadi di Los Angeles del 1984, quelle di Seoul del 1988, i Giochi di Atlanta del 1996 e infine i Giochi Invernali di Salt Lake City (Utah) del 2002. Vediamole più da vicino:

Olympic Fanfare and Theme (Olimpiadi di Los Angeles, 1984)

E' la pagina più nota e riconoscibile, oltre che forse la più squisitamente williamsiana, di tutte quelle scritte dall'autore per i Giochi Olimpici. Scritta come accompagnamento di una delle sezioni centrali della Cerimonia di Inaugurazione, si apre con una fanfara solenne e svettante di grande impatto, che lascia poi il passo a un tema nobile ed emozionante eseguito da corni e violoncelli. La pagina si sviluppa come una sorta di regale marcia nella più classica tradizione europea pomp and circumstance, ma con una fortissima impronta a stelle e striscie, per poi "esplodere" in un fragoroso pieno a tutta orchestra, dove spicca soprattutto la brillante scrittura per gli ottoni. Ad una analisi attenta ci si accorge che la semplicita del discorso musicale è soltanto apparente, in realtà c'è un intenso lavoro di cesello dell'orchestrazione e del contrappunto. La pagina è diventata nel tempo una sorta di tema ufficiale delle Olimpiadi ed è tuttora utilizzata dalla rete televisiva NBC come apertura dei programmi sportivi dedicati alle Olimpiadi.

http://www.youtube.com/watch?v=fy8IoWoRKS0

 

 

The Olympic Spirit (Olimpiadi di Seoul, 1988)

Brano composto su commissione del network televisivo statunitense NBC come "sigla" e tema ufficiale dei programmi a copertura degli eventi sportivi olimpici. Williams sembra riprendere il discorso laddove lasciato con la pagina di quattro anni prima, ma stavolta le imprime una più concitata attività ritmica. Il tema si sviluppa in modo fluido, comunicando un senso di sfida e di partecipazione. Anche in questo caso, la prestazione richiesta alla sezione degli ottoni è particolarmente intensa e vigorosa. Un brano trascinante, capace di trasmettere genuino entusiasmo.

http://youtu.be/QPI4qYceKJg

 

Summon The Heroes (Olimpiadi di Atlanta, 1996)

Commissionato dal Comitato Olimpico come tema ufficiale dei Giochi di Atlanta, "Summon the Heroes" si apre con una amplissima e altisonante fanfara eseguita dagli ottoni in modo antifonale (una chiara citazione-omaggio all'incipit della nota Fanfare for the Common Man di Aaron Copland) che simboleggia la chiamata a raccolta degli atleti di tutto il mondo. Subito dopo è il turno di una nostalgica, commovente tromba solista, che intona una placida e commovente lettura del tema portante della composizione, a cui subito dopo segue una esplosiva, trascinante galoppata sinfonica di rara perizia, dove archi, legni e una sezione espansa di ottoni si destreggiano in un entusiasmante gioco di timbri e colori, ma senza mai dimenticare le emozioni. Musica olimpica, se mai ne è esistita una.

http://youtu.be/q3kNRyh_rj8

 

Call of the Champions (Olimpiadi Invernali di Salt Lake City, 2002)

Per i Giochi Invernali di Salt Lake City (Utah, USA), a Williams viene anche stavolta commissionato di comporre il tema ufficiale da eseguire durante la cerimonia di inaugurazione. Il compositore risponde stavolta con una pagina per grande coro e orchestra (pensata appositamente per il celebre Mormon Tabernacle Choir), dove oltre alle immancabili fanfare squillanti si aggiungono orchestrazioni dai colori "invernali" (sonagli, campanelli, glocks, campane) e una tessitura corale di grande espressività. Il coro canta "Citius! Altius! Fortius!", ovvero "Più veloce, più alto, più forte", il motto olimpico ufficiale di incoraggiamento, simbolo universale dei Giochi tanto quanto i cinque cerchi e la fiamma.

http://youtu.be/cSOy0EMzHd4

 

Williams ha poi collaborato con il network NBC in occasione delle varie Olimpiadi degli ultimi 20 anni con una serie di brevi interventi scritti appositamente come accompagnamento di promo, trailer, bumper e jingle dei programmi dedicati agli eventi sportivi dei Giochi, basandosi sempre sui temi principali dei quattro pezzi descritti qui sopra.

Ascoltando queste pagine olimpiche è facile capire perché il compositore sia diventato la voce ideale dei Giochi: l'esuberanza e la gioia che scaturiscono da queste musiche diventa la rappresentazione viva e sincera di ciò che le Olimpiadi vogliono rappresentare. La scrittura williamsiana sembra prestarsi per natura a commento di eventi e storie larger than life. E come nel caso dei famosi temi di Guerre stellari, Superman e Indiana Jones, anche qui troviamo una firma musicale sincera, diretta e riconoscibile, capace di comunicare con pochi e semplici tratti il senso di genuino trasporto ed entusiasmo che, ne siamo certi, è lo stesso Williams a sentire per primo.

Qui di seguito una recente intervista al compositore (realizzata dal canale televisivo NBC) che parla proprio della sua musica olimpica:

http://video.msnbc.msn.com/rock-center/48347279

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