Amadeus il concerto

AMADEUS
il concerto

di PETER SHAFFER
musica di W. A. MOZART
versione in forma di concerto di JOHN AXELROD

Giovedì 27, Venerdì 28 e Domenica 30 Ottobre
Auditorium di Milano, largo Mahler

Salieri Luca Barbareschi Mozart Francesco Bonomo
Costanza Dajana Roncione

Soprano Marie-Pierre Roy Mezzosoprano Eva Vogel
Tenore Patrick Grahl Basso Thomas Tazl

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Maestro del Coro Erina Gambarini
Direttore John Axelrod

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Dopo il successo della prima italiana del luglio 2015 al Teatro San Carlo di Napoli, approda a Milano per la prima volta AMADEUS – il concerto, opera in forma semiscenica tratta dalla pièce teatrale di Peter Shaffer (da cui è derivato il film Amadeus del 1984 diretto da Miloš Forman), musiche di W. A. Mozart, ideata e diretta da John Axelrod, dal 2011 Direttore Principale de laVerdi. Protagonisti in scena Luca Barbareschi, nel ruolo di Antonio Salieri; Francesco Bonomo, nel ruolo di Mozart; Dajana Roncione, in quello di Costanza, moglie del compositore salisburghese.

Triplice appuntamento giovedì 27 (ore 20.30), venerdì 28 (ore 20.00) e domenica 30 ottobre (ore 16.00), all’Auditorium di Milano, per uno degli eventi clou dell’autunno culturale milanese.
L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi sarà diretta naturalmente da John Axelrod, che si esibirà anche come solista nel secondo movimento (Adagio) del Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 di Mozart. Sul palco di largo Mahler il Coro Sinfonico di Milano, diretto da Erina Gambarini, e il parterre internazionale di voci soliste: Marie-Pierre Roy (soprano), Eva Vogel (mezzosoprano), Patrick Grahl (tenore), Thomas Tazl (basso).
La prima assoluta dell’opera fu eseguita a Nantes nel 2010, con John Axelrod alla guida dell’Orchestre National des Pays de la Loire (ONPL).

La parola ora a John Axelrod, che ci introduce allo spettacolo:
“Tutti conoscono Mozart. E quasi tutti conoscono Amadeus, il pluripremiato film di Milos Forman del 1984, basato sulla commedia di Peter Shaffer. Sia il film che la commedia rendono la figura di Mozart più umana, come sono umani i sentimenti di gelosia e cospirazione di Salieri nei confronti di Mozart. Non avete mai invidiato qualcuno con più talento di voi? Ma ciò che rende AMADEUS – il concerto così efficace, non sono le caratterizzazioni di queste storiche figure, e nemmeno la colonna sonora con le musiche di Mozart, ma il messaggio che la Musica è più grande di noi stessi, che solo un genio, sebbene individualista, ribelle e passionale, avrebbe potuto creare quella che Salieri definiva la "voce di Dio". E se per le Sacre Scritture noi siamo stati creati a somiglianza di Dio, allora potremmo ritrovare noi stessi nella voce musicale di Mozart. Quest'opera, che ho adattato per una "live performance" con orchestra, coro, attori e solisti, offre punti di vista piuttosto innovativi che, fin dalla prima del 1998, ci permettono una continua rivalutazione del repertorio presentato. Naturalmente è fantastico suonare la musica di Mozart dal vivo, ma questo dramma totale, questo compenetrarsi di teatro e musica, di sinfonico e lirico, sfida la tradizionale nozione di concerto ed offre nuovi paradigmi ed un'esperienza interattiva che è al contempo concreta ed astratta. La storia segue la musica, così come la musica segue il testo. I costumi sono reali, il film prende vita. Il suono esiste così come la voce di Dio: con il respiro”.

Biglietti: euro 40,00/20,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it).

Programma
Mozart Sinfonia n° 25 KV 183, I mvt (allegro con brio)
Mozart Serenata per 13 strumenti KV 361, III mvt (adagio)
Mozart Martern aller arten (soprano) da Il ratto del serraglio
Mozart Concerto per pianoforte n. 23 KV 488, II mvt (adagio)
Mozart Le nozze di Figaro KV 492, Ouverture
Mozart Don Giovanni KV 527, Ouverture
Mozart Requiem KV 626 (fino a n. 8 Lacrimosa)
Il secondo movimento del concerto per pianoforte n. 23 vedrà il Maestro John Axelrod nella doppia veste di direttore-solista
Durata: 115 minuti

Biografie
John Axelrod Con il repertorio estremamente vasto, i programmi innovativi e il carismatico stile direttoriale, John Axelrod continua a imporsi sempre più come uno dei direttori più interessanti del panorama odierno ed è richiesto dalle orchestre di tutto il mondo.
Dopo aver completato la sua carica quinquennale come direttore principale della Luzerner Sinfonie Orchester e direttore musicale del Teatro di Lucerna ed essere stato nominato Direttore Musicale dell’Orchestre National des Pays de la Loire (ONPL), nell’aprile 2011 John Axelrod è nominato Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Dal 2001 ha diretto oltre 150 orchestre internazionali, 30 titoli d’opera e 50 prime assolute. Fra le orchestre con cui collabora regolarmente figurano la Rundfunk-Sinfonieorchester di Berlino, la NDR Symphony di Amburgo, la hr-Sinfonieorchester di Francoforte, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI Torino, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro San Carlo di Napoli, la Real Orquesta Sinfonica de Sevilla, la OSI di Lugano, la Camerata Salzburg, la ORF Radio Symphony e i Grazer Philharmoniker.
La sua attività operistica comprende nuove produzioni del Candide di Bernstein al Théâtre du Châtelet e al Teatro alla Scala, Flight di J.Dove per la Leipzig Oper, Tristano e Isotta ad Angers/Nantes. Per il Festival di Lucerna ha diretto le nuove produzioni di Kaiser von Atlantis, Rigoletto, Rake's Progress, Don Giovanni, L'opera da tre soldi, Idomeneo. Nel 2014 ha diretto Evgenij Onegin al Teatro San Carlo di Napoli e inaugurato il Festival di Spoleto con il trittico: Erwartung, La Dame de Monte Carlo e La Mort de Cléopâtre.
Tra le produzioni in corso: la prima assoluta de Lo specchio magico di Fabio Vacchi al Maggio Musicale Fiorentino e la nuova produzione di Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny di Weill per l’Opera di Roma.
Appassionato sostenitore delle nuove generazioni di musicisti, John Axelrod collabora con diverse orchestre giovanili professionali, andando in tournée con la Schleswig Holstein Festival Orchestra al Festival di Salisburgo, l’Orchestra Giovanile Italiana in Italia, l’Accademia della Scala a Muscat, la Nord Deutsche Junge Philharmonie in Germania, la Sinfonia Iuventus in Polonia e la Vienna Jeunesse Orchester in Austria.
Axelrod incide regolarmente sia il repertorio di tradizione che quello contemporaneo per etichette quali Sony Classical, Warner Classics, Ondine, Universal, Naïve e Nimbus. L’ultimo progetto discografico Brahms Beloved per Telarc vede l’integrale delle Sinfonie di Brahms eseguite live con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, abbinate ai Lieder di Clara Schumann.
Laureato alla Harvard University nel 1988 e formatosi nella tradizione di Bernstein, ha studiato al Conservatorio di San Pietroburgo con Ilya Musin nel 1996 e ha partecipato al programma dell’American Symphony Orchestra League.

Luca Barbareschi Nasce a Montevideo (Uruguay) il 28 luglio 1956. Appena terminati gli studi in Italia, parte alla volta di Chicago al seguito di Puecher dove prosegue la sua attività come aiuto regista nell’opera di Offenbach “I racconti di Hoffmann”. Desideroso di perfezionare il suo talento, si trasferisce a New York dove studia per quattro anni con Lee Strasberg, Nicholas Ray e Stella Adler. Nel 1983 produce, scrive e interpreta il suo primo film “Summertime” vincitore del Festival di Venezia. Nei suoi trent’anni di intensa e ininterrotta attività spazia tra teatro, cinema e televisione in qualità di attore, di produttore, di regista, di sceneggiatore o di conduttore. La carriera teatrale comprende oltre trenta spettacoli con il grande pregio di aver rappresentato per la prima volta in Italia autori come Mamet, Bogosian, Hare, Elton, Williams. Il coronamento della carriera teatrale avviene con “Amadeus” di Peter Shaffer, uno dei maggiori successi degli ultimi anni con la regia di Roman Polanski. Nel 2004 veste i panni di Billy Flinn nella versione italiana del celebre musical “Chicago”. In televisione partecipa a circa ottanta sceneggiati e a venti varietà. Per il cinema gira trenta film come protagonista e cinque come produttore e lavora in numerosi lungometraggi accanto a prestigiosi attori come Meryl Streep, Clive Owen e Naomi Watts.

Marie-Pierre Roy É nata a Digione dove ha frequentato il Conservatorio. Ha continuato gli studi a Stoccarda e si è laureata nel 2012 con il Prof. Francisco Araiza in canto, pedagogia e violino, partecipando inoltre a numerosi corsi di perfezionamento con il Prof. Dunja Vejzovic, Shirley Close, Malcolm Walker e Georg Nigl.
Dopo un'esperienza corale versatile, comincia una carriera da solista. Nel suo repertorio include opere come la Passione di San Giovanni, l'Oratorio di Natale o il Magnificat di J.S. Bach, Stabat Mater di Dvořák, il Requiem di Mozart, Elijah di Mendelssohn, Requiem di Verdi, la nona sinfonia di Beethoven, ma anche opere meno conosciute, come Susanna di George Frideric Händel, e diverse anteprime: Hin-Nun di Younghi Pagh (prima esecuzione tedesca), le lacrime di Eos di Volker Ignaz Schmidt.
Ricordiamo anche Marzelline (Fidelio) nel 2012, Nanetta (Falstaff), Rosina (Barbiere di Siviglia) e serata di Gala al Teatro Nazionale di Rijeka nel 2013, una delle tre donne ne "I Messaggi della defunta signorina Trussova" di György Kurtág nel 2014 e un tour in Francia e Germania con il Strohgäu Symphony Schwieberdingen.
In Italia ha cantato Requiem di Mozart e Konstanze nel Ratto del serraglio sotto la direzione di John Axelrod al Teatro San Carlo di Napoli e Regina della notte in Zauberflöte al Teatro Massimo di Palermo con Gabriele Ferro e la regia di Roberto Andò. Canterà Regina della notte anche nel 2017 a Dortmund.
Nel 2014 è uscito il suo primo cd pubblicato dalla Carus con le Cantate di G.A. Homilius dirette da Rainer Johannes Homburg.

Eva Vogel. Nata in Germania, ha ottenuto i massimi titoli accademici presso il Mannes College of Music di New York e il Master in Musica alla Yale University. Ha studiato privatamente con Christa Ludwig e Brigitte Fassbänder.
È stata membro dell'Opera studio di Colonia e successivamente membro stabile dell'Opera di Düsseldorf e dell'Opera di Innsbruck, dove ha avuto modo di ampliare e perfezionare il suo repertorio, che include i ruoli di Orfeo, Ramiro (La finta giardiniera), Goffredo (Rinaldo), Cherubino, Hänsel (Hänsel und Gretel), Oktavian (Der Rosenkavalier), Flora (La traviata), Carmen.
È ospite dei maggiori teatri e sale da concerto europei, fra i quali i teatri di Wiesbaden, Norimberga e Brema, Concertgebouw di Amsterdam, Philharmonie di Berlino, Covent Garden di Londra.
È stata molto apprezzata anche nei ruoli wagneriani al Festival di Aix-en-Provence e al Festival di Pasqua di Salisburgo. Ha collaborato con direttori come Simon Rattle, Eliot Gardiner, Edo de Waart, Ingo Metzmacher. Ha compiuto tornée in Europa e negli Stati Uniti e fra gli impegni delle ultime stagioni ha cantato in Das klagende Lied di Mahler a Milano, in Les nuits d'été di Berlioz a Duisburg, in Die Walküre con i Berliner Philharmoniker al Festival di Lucerna, la Nona Sinfonia di Beethoven a Düsseldorf, Götterdämmerung a Ginevra e Il flauto magico con Christian Arming.
A Torino ha avuto grande successo nel Festival Mozart di piazza San Carlo, dove ha cantato nel Requiem di Mozart con l'Orchestra Sinfonica Nazionale Rai e la direzione di Juraj Valčuha e nella Missa solemnis di Beethoven che ha inaugurato la stagione dell'Orchestra Rai.
Nel 2014/2015 canta in Da una casa di morti di Janáček all'Opera di Stato di Berlino con Simon Rattle, ne Il flauto magico a Bologna diretta da Michele Mariotti, nell'oro del Reno di Wagner a Monaco con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e prende parte al progetto educativo dei Berliner Philharmoniker e Rattle in una nuova opera di Jonathan Dove. Con lui e i Berliner Philharmoniker ha preso parte recentemente alla tournée prevista a Parigi, Vienna, New York, Taipei e Tokyo con la Nona Sinfonia di Beethoven.

Patrick Grahl. È nato a Lipsia ed è stato membro del St. Thomanerchor con il Prof. Georg Christoph Biller tra il 1998 e il 2006. Dopo gli studi di canto con il Prof. Berthold Schmid, conclusi nel 2013 con un diploma alla Musikhochschule di Lipsia, come solista si è esibito in tutta la Germania nel genere dell’Oratorio e nel repertorio concertistico e operistico con direttori quali Hermann Max, Konrad Junghänel e Ludwig Güttler, e orchestre e ensemble quali il St.Thomanerchor e l’Orchestra del Gewandhaus, il Kreuzchor e la Filarmonica di Dresda.
Ha seguito corsi con Peter Schreier, Gotthold Schwarz, Ileana Cotrubas e Karl-Peter Kammerlander, che gli hanno dato uno stimolo importante per il suo lavoro musicale.
Ha cantato alla Hochschule in ruoli come Alfred (Fledermaus), Tamino (Zauberflöte) e Albert (Albert Herring di Britten).
Con l’Ensemble Barockwerk Ost ha vinto il primo premio di Musica Antica SR nel 2014 e l’Akademie für Alte Musik di Saarland. Ha realizzato registrazioni per MDR, NDR e registrato dischi che documentano il suo lavoro.
Patrick Grahl è beneficiario della borsa di studio del Friedrich-Ebert-Stiftung di Bonn.
In Italia si è esibito per la prima volta a Pisa, nell’ambito del Festival Anima Mundi in Schöpfung di Haydn per la direzione di Hartmut Haenchen. Nel 2017 canterà all’Accademia Santa Cecilia in Paradies und die Peri sotto la direzione di Daniele Gatti.

Thomas Tatzl ha studiato all’Universität für Musik und Darstellende Kunst di Graz e di Vienna e si è perfezionato con Thomas Quasthoff, Helena Lazarska e Tom Krause.
Finalista e vincitore di vari concorsi internazionali, ha intrapreso una rapida carriera per approdare all’Opera di Zurigo, dove ha cantato La Fanciulla del West (Happy), Ballo in maschera (Silvano), Elektra (Diener), Flauto magico (Papageno).
Ha partecipato nell’estate 2012 con successo al Festival di Salisburgo in Labyrinth di Peter Winter (la seconda parte del Flauto magico, Papageno) sotto la direzione di Ivor Bolton.
In qualità di concertista, si è fatto un’ottima reputazione cantando la Creazione di Haydn in Norvegia, la Passione secondo Giovanni e la Nona Sinfonia di Beethoven a Milano, Lucerna, Zurigo, Missa Solemnis a Tokyo, l’Oratorio di Spohr The last things alla Philharmonia di Berlino, l’Oratorio di Natale, Elias, Erste Walpurgisnacht, Requiem di Mozart, Magnificat di Bach e Messias a Vienna.
Ha debuttato al Maggio Musicale Fiorentino in Rape of Lucretia (Collatinus) diretto da Johnatan Webb e per la regia di Daniele Abbado.
Uno dei suoi cavalli di battaglia è diventato il ruolo di Papageno che ha cantato al Palau de les Arts a Valencia (dir. Ottavio Dantone / regia di Stephen Medcalf), al Teatro Regio di Torino (dir. Christian Arming / regia Roberto Andò), a Colonia (dir. Will Humburg) e alla Fenice di Venezia (dir. Antonello Mancorda / regia Damiano Michieletto).
È del 2015 la partecipazione all’opera contemporanea El Publico di Mauricio Sotelo al Teatro Real di Madrid sotto la direzione di Pablo Heras-Casado, in Nozze di Figaro (Figaro) al Teatro dell’Opera di Roma. Diretto da Riccardo Muti ha cantato La Creazione con l’Orchestra Cherubini a Ravenna e a Otranto. Il concerto è stato registrato per la radio e televisione italiana.
Sotto la direzione di Antonio Pappano e con l’Orchestra Santa Cecilia si è esibito quest’estate allo Stadio del Tennis di Roma e alla Reggia di Caserta nella Nona di Beethoven.

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