Giardini romani intitolati in onore di Piero Piccioni

GIARDINI PIERO PICCIONI (MUSICISTA,1921-2004)
11 Ottobre ore 10,30
Via Sant'Alberto Magno 3
Roma (Aventino)

È con onore e con gioia che riceviamo la comunicazione dell'approvazione da parte del Comune di Roma della intitolazione al Maestro Piero Piccioni dei giardini antistanti a quella che fula sua casa all’Aventino.
La commissione per la toponomastica aveva in precedenza approvatoil nominativo del Maestro (già Grand’Ufficiale della Repubblica in vita), per commemorarne - a 15 anni dalla scomparsa - l’attività di musicista, autore di oltre 300 colonne sonore di film che hanno fatto la storia del cinema italiano e internazionale. Registi del calibro di Francesco Rosi, Mario Monicelli, Alberto Lattuada, Luigi Comencini, Luchino Visconti, Antonio Pietrangeli, Bernardo Bertolucci, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Tinto Brass, Lina Wertmüller, Elio Petri, Dino Risi, Sergio Corbucci, Folco Quilici, Steno, Pasquale Festa Campanile hannostretto con lui importanti sodalizi.
Da ricordare ancora le molteplici colonne sonore che hanno animato i film di Alberto Sordi: un binomio quello di Sordi-Piccioni inossidabile e unico, frutto di una cementata amicizia oltreché di un’attenta e costante professionalità. Indimenticabili la “Marcia di Esculapio” ne Il medico della mutua, l’omaggio all'avanspettacolo scritto per Polvere di stelle, le musiche superlative di Fumo di Londrae ancora Finché c'è guerra c'è speranza (“Rugido doleão”), Un italiano in America, Il Boom, In viaggio con papà, Bello onesto emigrato Australia..., Nestore ultima corsa, Il Tassinaro, Incontri proibiti, tutti film che hanno raccontato e descritto con grande efficacia Roma e, più in generale, il costume italiano.Tra i prestigiosi riconoscimenti ottenuti da Piero Piccioni nella sua lunga carriera, ricordiamo il David di Donatello per il film Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agostodi Lina Wertmüller (1975), il Nastro d'argento per Salvatore Giulianodi Francesco Rosi (1963), il Prix International Lumières (1991), il Premio Anna Magnani (1975), il Premio Vittorio De Sica (1979). I Giardini Piero Piccioni, ubicati all'Aventino (uno dei sette colli di Roma già dall’antichità, Municipio 1, Rione Ripa), in uno spazio verde tra Via S.
Alberto Magno, Via Eufemiano, Largo Arrigo VII e Clivo dei Publicii, rappresentano anche spiritualmente il luogo dove visse e compose Piero Piccioni, contribuendo con il suo lavoro alla formazione culturale,musicale e cinematografica dell’Italia negli anni del suo riscatto nel mondo. Dalle sue finestre si sarebbero potute udire le note della sua musica, mentre componeva con piano, Hammond e lapis alla mano. Invitiamo tutte le persone che amano la musica e la cultura nella sua accezione più universale - musicisti, cineasti, artisti, architetti,scrittori, fotografi, architetti, designer - e ovviamente tutti i fans mondiali del Maestro Piccioni, a stringersi felicemente intorno al suo nome per questa attribuzione, nella convinzione che questo evento possa contribuire alla rivalutazione ealdecoro di uno spazio così suggestivo, uno degli innumerevoli luoghi che contribuiscono a comporre la storia millenaria di Roma. Chiunque voglia partecipare alla cerimonia di intitolazione che si svolgerà l’11 ottobre alle 10,30 sarà il benvenuto!

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