Ci ha lasciati Piero Montanari

Addio a Piero Montanari

Ci ha lasciati Piero Montanari (Roma, 30 settembre 1946 – Roma, 9 febbraio 2023), bassista, arrangiatore, compositore, autore di canzoni e produttore, attivissimo come session man in studio di registrazione e in diverse band stabili.
Come bassista ha esordito giovanissimo, nel 1964, lavorando, sia in studio che dal vivo, nella sezione ritmica dei complessi che accompagnavano i migliori artisti del momento, da Gianni Davoli a i Fedeli e la Nuova Cricca, insieme a Little Tony, passando con disinvoltura, già nei primi anni ‘70, dalle incisioni dei cantautori e del pop - I Vianella (con Edoardo Vianello e Wilma Goich), Renato Zero, Amedeo Minghi, Francesco De Gregori, Ivan Graziani, Edoardo De Angelis, Rino Gaetano, Luca Barbarossa, i Cugini di Campagna, Franco Califano e tanti altri - ai dischi di jazz e sperimentazione - Tony Scott, Romano Mussolini, Jenny Sorrenti, Ugo Calise, Tito Schipa Jr., Giorgio Zito & I Diesel, Schola Cantorum, per non citarne che alcuni.
Con tanti di questi artisti per i quali ha inciso in studio, Piero ha affrontato tour italiani ed europei, prestando le “quattro corde” ed il proprio “groove” a progetti tanto differenti quanto notevoli: dai gruppi jazz funk di Romano Mussolini (di cui è stato per anni bassista e produttore artistico), al trio di Amedeo Tommasi (col quale ha condiviso un tour teatrale con Anna Oxa e diversi concerti), ai quintetti della pianista Patrizia Scascitelli (con Karl Potter, Larry Dinwiddie e Marvin "Boogaloo" Smith) e del trombonista Marcello Rosa, e del gruppo jazz-samba di Giovanna Marinuzzi; tra gli altri grandi nomi della musica jazz coi quali Montanari ha collaborato spiccano Tony Scott, Chet Baker, Toots Thielemans, Henry Davis e Harry Edison (membri dell'orchestra di Duke Ellington), Irio De Paula, Cicci Santucci, Massimo Urbani, Gegè Munari, Tullio De Piscopo, Roberto Gatto, Danilo Rea ed altri ancora. Nei primi anni ’70 Montanari ha realizzato anche alcuni interessanti dischi di “library music” per etichette come Flirt, Nuovo Repertorio Editoriale, e soprattutto Octopus, coi due dischi realizzati insieme ad Amedeo Minghi e Roberto Conrado, molto amati dai collezionisti internazionali.

Piero è stato, inoltre, bassista nella Grande Orchestra di Ritmi Moderni della Rai in varie produzioni televisive, tra le quali Domenica In, e anche negli anni ‘80 ha continuato l’attività di session player con artisti del calibro di Sergio Caputo, Claudio Baglioni e Renzo Arbore, ma già dalla fine dei ‘70 ha iniziato anche la propria attività di compositore per il cinema e la TV, realizzando numerose sigle televisive e musica per diverse trasmissioni, tra le quali: Supergulp! fumetti in Tv (1977) di Guido De Maria (Spiderman, I Fantastici Quattro, Sturmtruppen, Lupo Alberto), C'era una volta... io, Renato Rascel (1987) di Giancarlo Governi, C'est quoi ces petits boulots? (1992) di Michel Berny e Pierluigi Polidori, E l'ultimo chiuda la porta di Mario Morini - Guido De Maria - Bonvi, Sturmtruppen (1980) di Bonvi, I 10 anni che sconvolsero la TV di Carlo Sartori, Il pianeta Totò (1982) di Giancarlo Governi, Il Gorilla - Bomba nell'oasi di Duccio Tessari, Laurel & Hardy - Due teste senza cervello (1986) di Giancarlo Governi (musicando tutti i film muti di uno o due rulli e i mediometraggi della Coppia che, fino a quel momento, non avevano mai avuto una colonna musicale su pellicola, ma solamente quella realizzata con accompagnamento "dal vivo", e dei quali si era perduta la colonna internazionale originale), Le Gorille dans les cocotiers di Maurizio Lucidi, Le mille bolle blu di Giancarlo Governi, Tocco e Ritocco di Giancarlo Governi, Italiaride di Giancarlo Governi, Totò Cento di Giancarlo Governi, Totò, un altro pianeta, Vita del Principe Totò di Giancarlo Governi, Enrico Montesano: le mille facce di un comico 1997 di Leoncarlo Settimelli, Ritratti (1997) di Giancarlo Governi, Leoncarlo Settimelli e Silvio Governi, Intelligenze scomode del '900 di Sergio Tau e Giano Accame, Fermo Fotogramma (2005) di Leoncarlo Settimelli e Giancarlo Governi, Videocomic di Nicoletta Leggeri, Votantonio Votantonio per Raidue (2007), I Grandi Protagonisti per Rai Tre (2015).

Ha sonorizzato inoltre molti documentari istituzionali e c.d. road show collaborando con: Agip, Eni, Eniaqua, Enichem, Saipem, Snamprogetti, Natuzzi, Organon, Fiat, Fiat Ferroviaria, Iveco, Coin, Enel, Ducato, Agenzia Giornalistica Italia (AGI), Ferrovie dello Stato, vincendo il premio per la migliore colonna sonora dalla Presidenza della Confindustria "Filmselezione", Roma, “Cinecittà” nel 1995, con "I 40 anni dell'Agip in Egitto", di Fabio Pellarin, ma soprattutto tanto, tanto cinema, in particolare il cinema di genere, fra soft e hard core, horror, commedia ed action.

I titoli realizzati includono: Impariamo ad amarci: guida all'educazione sessuale di Antonio D'Agostino (1985), Noi e l'amore - Comportamento sessuale variante di Antonio D'Agostino (1986), Eleven Days, Eleven Nights (11 giorni, 11 notti) di Joe D'Amato (1987), Poker di donne di Antonio D'Agostino (1987), Pomeriggio caldo di Joe D'Amato (1988), La casa 3 - Ghosthouse di Umberto Lenzi (1988), Top Model di Joe D'Amato (1988), The Black Cobra 3 di Edoardo Margheriti (1989), Fiori di zucca di Stefano Pomilia (1989), Le porte dell'inferno di Umberto Lenzi (1989), Any Time Any Play di Joe D'Amato (1990), La signora di Wall Street di Joe D'Amato (1990), Eleven Days, Eleven Nights 2 di Joe D'Amato (1990), Nera calda e dolce di Alessandro Perrella (1990), Una tenera storia (1992), Sul filo del rasoio di Joe D’Amato (1992), La dolcezza di Alessandro Perrella (1993), Ritorno dalla morte - Frankenstein 2000 di Joe D'Amato (1992), Ossessione fatale di Joe D'Amato (1992), Goduria anale di Joe D'Amato (1992), I racconti della camera rossa di Joe D'Amato (1993), Il labirinto dei sensi di Joe D'Amato (1993), Rosa di Joe D'Amato (1993), Chinese Kamasutra di Joe D'Amato (1994), La casa del piacere di Joe D'Amato (1994), China and Sex di Joe D'Amato (1994), Tharzan - La vera storia del figlio della giungla di Joe D'Amato (1995), Le intoccabili di Joe D'Amato (1995), Paprika di Joe D'Amato (1995), Chicago perversa di Joe D'Amato (1995), Le bambole del Führer di Joe D'Amato (1995), Amadeus Mozart di Joe D'Amato (1995), Le 120 giornate di Sodoma di Joe D'Amato (1995), Fuga di mezzanotte di Joe D'Amato (1995), Danno d'amore di Joe D'Amato (1995), Penitenziario femminile di Joe D'Amato (1996), Il monaco di Joe D'Amato (1996), Top Girl di Joe D'Amato (1996), Flamenco ecstasy di Joe D'Amato (1996), Torero di Joe D'Amato (1996), Fatal instinct di Joe D'Amato (1996), La regina degli elefanti di Joe D'Amato (1997), L’angelo dell'inferno - Il vizio del peccato di Joe D'Amato (1997), I predatori delle Antille di Joe D'Amato (1998), Il fantasma di Joe D'Amato (1998), Experiences di Joe D'Amato (1999).

Dal 2011 è stato anche collaboratore come editorialista per il network Globalist Syndication, Il Quotidiano del Lazio e Il Giornale dello Spettacolo, nonché membro del Consiglio di Sorveglianza della Siae dal 2018 e musicista molto attivo sulla scena jazz romana, fino a poco tempo fa, quando le sue condizioni di salute si sono aggravate.
Si è spento a Roma, circondato dall’affetto della sua famiglia e dei tanti amici ed estimatori che aveva nella vita reale e sui social. Addio Pierino....

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