19 Nov2015
Roger Waters - The Wall
Roger Waters
Roger Waters - The Wall (2015)
Columbia/Legacy B015K0NAXS
CD 1: 16 brani – durata: 52’00”
CD 2: 13 brani – durata: 51’00”
Tra le opere della band britannica dei Pink Floyd, “The Wall”, concept album, uscito nel 1979, incentrato sulla storia di un personaggio fittizio: una rockstar di nome Pink che, a causa di una serie di traumi, come la morte del padre in guerra, la crudeltà della scuola, l’iperprotettività della madre e l’alienante vita da divo, si chiude dietro un muro psicologico, difensivo ed invalicabile, che lo soffoca inesorabilmente, trascinandolo ai limiti della follia, è sicuramente tra le più conosciute.
Questo LP, in cui vengono narrati fatti autobiografici del bassista del gruppo Roger Waters, che ha scritto quasi la totalità dei brani del disco, ha avuto un grande ascendente sui fan tale da far si che da questo lavoro fosse tratto un film, in cui musica e animazione vanno a braccetto, diretto da Alan Parker con il contributo grafico del disegnatore e vignettista Gerald Scarfe, e realizzato un tour, culminato con un’esibizione il 21 luglio 1990 per celebrare la caduta del Muro di Berlino.
Dopo questa data, soltanto tra il 2010 e il 2013 Waters esegue nuovamente “The Wall” per intero portandolo in giro per gli stadi e i palazzetti di tutto il mondo, con una nuova formazione che si avvale del supporto di Robbie Wyckoff per le parti vocali e di Dave Kilminster alle chitarre, in un evento denominato “The Wall Live”.
E proprio riprendendo le tappe di questo grande show, lo stesso musicista ha firmato insieme al regista Sean Evans il documentario Roger Waters - The Wall, la cui colonna sonora è distribuita da Columbia / Legacy Recordings.
Prodotta da Nigel Godrich, che ha già al suo attivo lavori per artisti come Radiohead, Beck e Paul McCartney, questa nuova edizione di “The Wall”, che si caratterizza per un’ottima masterizzazione e un suono limpido e chiaro che rendono l’ascolto estremamente piacevole, contiene le pietre miliari del repertorio rock internazionale che ogni amante della psichedelia conosce.
Tra queste le più famose sono senza dubbio: “Another Brick in the Wall”, traccia articolata in tre parti ognuna delle quali, tra chitarre elettriche sommesse e un aumento del tono di voce, in un’escalation di sentimenti che vanno dalla tristezza alla rabbia, si presenta in modo più duro di quella che la precede, “Mother” in cui un rassicurante motivo descrive i rapporti nefasti fra il giovane Pink e una madre iperprotettiva, “In the Flesh?” e “Comfortably Numb” dove, grazie ad una melodia e ad un assolo maestosi composti dal chitarrista David Gilmour e a un testo sussurrato in forma di dialogo scritto da Waters, si racconta di un immaginario faccia a faccia tra la star e un medico che gli pratica un’iniezione per rimetterlo in piedi dopo un malore per far si che si possa esibire.
Il disco, così come lo spettacolo, si conclude con i pezzi “The Trial” e “Outside the Wall” recitati come un’opera teatrale, gli unici a raccontare la storia da un punto di vista diverso da quello del protagonista, alla fine dei quali il muro viene abbattuto, Pink ritorna ad una vita normale e si tirano le somme delle vicende narrate.
L’album contiene inoltre alcuni inediti come lo strumentale “Last Few Bricks”, “What Shall We Do Now?”, che comincia con una lenta e sinistra progressione per poi esplodere in un energico rock n’roll, che sono stati esclusi dalla versione registrata in studio alla fine degli anni ‘70, e “The Ballad of Jean Charles de Menezes”, una ballata dai toni struggenti omaggio a un ventisettenne brasiliano che la polizia di Londra ha ucciso pensando, a torto, che fosse un terrorista.
Un’ultima curiosità da mettere in evidenza è che “Roger Waters - The Wall” sarà venduto su vari supporti.
È prevista infatti un’edizione in doppio CD, triplo vinile e in digitale.
Alla luce di quanto scritto possiamo quindi affermare, senza paura di smentite, che questo è un prodotto che si rivolge a un vasto pubblico di appassionati: a chi è stato ai concerti tenuti tra il 2010 e 2013 e ne vuole rivivere l’esperienza, a chi vuole ascoltare cosa si è perso o scoprire “The Wall” per la prima volta.
Roger Waters - The Wall (2015)
Columbia/Legacy B015K0NAXS
CD 1: 16 brani – durata: 52’00”
CD 2: 13 brani – durata: 51’00”
Tra le opere della band britannica dei Pink Floyd, “The Wall”, concept album, uscito nel 1979, incentrato sulla storia di un personaggio fittizio: una rockstar di nome Pink che, a causa di una serie di traumi, come la morte del padre in guerra, la crudeltà della scuola, l’iperprotettività della madre e l’alienante vita da divo, si chiude dietro un muro psicologico, difensivo ed invalicabile, che lo soffoca inesorabilmente, trascinandolo ai limiti della follia, è sicuramente tra le più conosciute.
Questo LP, in cui vengono narrati fatti autobiografici del bassista del gruppo Roger Waters, che ha scritto quasi la totalità dei brani del disco, ha avuto un grande ascendente sui fan tale da far si che da questo lavoro fosse tratto un film, in cui musica e animazione vanno a braccetto, diretto da Alan Parker con il contributo grafico del disegnatore e vignettista Gerald Scarfe, e realizzato un tour, culminato con un’esibizione il 21 luglio 1990 per celebrare la caduta del Muro di Berlino.
Dopo questa data, soltanto tra il 2010 e il 2013 Waters esegue nuovamente “The Wall” per intero portandolo in giro per gli stadi e i palazzetti di tutto il mondo, con una nuova formazione che si avvale del supporto di Robbie Wyckoff per le parti vocali e di Dave Kilminster alle chitarre, in un evento denominato “The Wall Live”.
E proprio riprendendo le tappe di questo grande show, lo stesso musicista ha firmato insieme al regista Sean Evans il documentario Roger Waters - The Wall, la cui colonna sonora è distribuita da Columbia / Legacy Recordings.
Prodotta da Nigel Godrich, che ha già al suo attivo lavori per artisti come Radiohead, Beck e Paul McCartney, questa nuova edizione di “The Wall”, che si caratterizza per un’ottima masterizzazione e un suono limpido e chiaro che rendono l’ascolto estremamente piacevole, contiene le pietre miliari del repertorio rock internazionale che ogni amante della psichedelia conosce.
Tra queste le più famose sono senza dubbio: “Another Brick in the Wall”, traccia articolata in tre parti ognuna delle quali, tra chitarre elettriche sommesse e un aumento del tono di voce, in un’escalation di sentimenti che vanno dalla tristezza alla rabbia, si presenta in modo più duro di quella che la precede, “Mother” in cui un rassicurante motivo descrive i rapporti nefasti fra il giovane Pink e una madre iperprotettiva, “In the Flesh?” e “Comfortably Numb” dove, grazie ad una melodia e ad un assolo maestosi composti dal chitarrista David Gilmour e a un testo sussurrato in forma di dialogo scritto da Waters, si racconta di un immaginario faccia a faccia tra la star e un medico che gli pratica un’iniezione per rimetterlo in piedi dopo un malore per far si che si possa esibire.
Il disco, così come lo spettacolo, si conclude con i pezzi “The Trial” e “Outside the Wall” recitati come un’opera teatrale, gli unici a raccontare la storia da un punto di vista diverso da quello del protagonista, alla fine dei quali il muro viene abbattuto, Pink ritorna ad una vita normale e si tirano le somme delle vicende narrate.
L’album contiene inoltre alcuni inediti come lo strumentale “Last Few Bricks”, “What Shall We Do Now?”, che comincia con una lenta e sinistra progressione per poi esplodere in un energico rock n’roll, che sono stati esclusi dalla versione registrata in studio alla fine degli anni ‘70, e “The Ballad of Jean Charles de Menezes”, una ballata dai toni struggenti omaggio a un ventisettenne brasiliano che la polizia di Londra ha ucciso pensando, a torto, che fosse un terrorista.
Un’ultima curiosità da mettere in evidenza è che “Roger Waters - The Wall” sarà venduto su vari supporti.
È prevista infatti un’edizione in doppio CD, triplo vinile e in digitale.
Alla luce di quanto scritto possiamo quindi affermare, senza paura di smentite, che questo è un prodotto che si rivolge a un vasto pubblico di appassionati: a chi è stato ai concerti tenuti tra il 2010 e 2013 e ne vuole rivivere l’esperienza, a chi vuole ascoltare cosa si è perso o scoprire “The Wall” per la prima volta.