Dancer in the Dark

Dancer in the DarkBjork
Selmasongs: Dancer in the dark (Dancer in the Dark, 2000)
CD Polydor 549204-2
7 brani – durata: 32’ 14’’



Uno schermo tutto nero. Come il sipario di un teatro dove sta per avere inizio una rappresentazione. Risuonano le note  dell' "Overture" dai solenni accenti bruckneriani intonate dall’orchestra: è il preludio di un indimenticabile dramma musicale che il geniale regista danese Lars von Trier costruisce intorno all’estro artistico di Bjork, voce pop-rock dei vulcanici e glaciali paesaggi islandesi per la prima e unica volta sulla schermo, nella rappresentazione di un sacrificio umano, profondo ed estremo. Bjork è una dei pochi veri grandi artisti della scena musicale mondiale. Il suo carattere, intriso di sogni e idealismo, la pone totalmente al servizio dell’arte e della musica nel suo totale rifiuto a qualsiasi forma di compromesso. La sua voce è unica, penetrante e suadente, fresca e intensa, avvolgente e spontanea, spesso trasportata da un’affascinante tocco di ingenuità sognante e fiabesca.
Dancer in the Dark è un film dove la musica è protagonista suprema al punto che si potrebbe definirlo un poema sinfonico dalla forte componente drammatica e idealista. Bjork si identifica totalmente nel personaggio di Selma, una ragazza madre boema emigrata negli USA dove lavora come operaia in una fabbrica di laminati. La ragazza, ballerina amatoriale, nella disumana atmosfera prodotta dall’alienante frastuono prodotto dalle macchine della fabbrica, sogna di potersi un giorno esibire in un musical. Un angosciante problema l’affligge: la sua grave malattia agli occhi, che sta colpende anche la figlia e che in breve la porterà alla cecità. Il dramma di Selma nel suo sacrificio umano volto alla salvezza della figlia è allo stesso tempo la rappresentazione di un conflitto più ampio fra sogno e realtà, speranza e disperazione, ideologie e culture contrapposte. Europa e USA: idealismo, valori etici e spirituali  che si contrappongono al cinismo spietato e al potere del denaro.
Selma-Songs, titolo del presente CD e colonna sonora del film è stata interamente scritta dalla cantante islandese che nell’esecuzione si avvale di solisti quali Thom Yorke di Radiohead (nel singolare duetto scandito dal rumore dei vagoni "I Have Seen it All") e della grande Catherine Deneuve  che, nell’avvincente "Cvalda", accompagna il sogno danzante del musical che in funzione catartica  allevia il clima di sofferenza e alienazione prodotto dalla fabbrica.
In un contesto musicale dai toni a tratti sperimentali che unisce l’utilizzo di rumori di fabbrica a momenti classicheggianti,  a slanci melodici e romantici con lo sguardo rivolto al musical hollywoodiano la voce di Bjork ha una funzione armonizzatrice. Impressiona e commuove l’intensità e la dinamica delle sottili sfumature che la sua voce riesce a trasmettere avvolta da singolare e poliedrico supporto ritmico e strumentale per una musica che arriva a suscitare le immagini nell’ascoltatore anche senza una preventiva visione del film.
Si rimane avvinti dallo straordinario pathos in cui la cantante ci trasporta nei suoi voli romantici fra passi di danza e lo stridulo rombare delle macchine ("In the Musicals"), che possiamo considerare il grande climax della colonna sonora e che richiama nella sua veste stilistica il suo precedente successo "Hyperballad" (Greatest Hits - CD Polydor 065131).
Il tema intonato dall’orchestra nell’"Overture" (brano 1)  viene ripreso dalla voce di Bjork nel finale "New World", avvolto in un intenso messaggio di speranza che sale nel buio dell’esecuzione della pena capitale in cui viene a compimento il supremo atto di offerta di Selma.
Premiato con la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 2000 quale miglior film  insieme a Bjork quale migliore attrice, Dancer in the dark e la sua colonna sonora vanno a mio avviso annoverati tra le maggiori realizzazioni artistiche e esperienze musicali del dopoguerra.

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