Tombstone

Bruce Broughton
Tombstone (Id, 1993)
Intrada MAF 7098
CD 1: 24 brani - durata: 72'42"
CD 2: 12 brani - durata: 14'14"

Intrada propone una ristampa lussuosa, ma di per sé non essenziale, di un prezioso titolo del proprio catalogo, le musiche di Bruce Broughton per Tombstone, western del 1993 diretto da George Pan Cosmatos. Questo curioso CD (e spiegherò perché curioso) vede la luce a pochi mesi di distanza dalla strepitosa edizione integrale in due dischi di Silverado.

Lo stesso compositore riconosce che queste sue due opere sono quasi antitetiche, nonostante le pellicole appartengano allo stesso genere. Tanto solare, avventurosa e celebrativa appare Silverado, quanto violenta, aggressiva e notturna risulta essere Tombstone, composta quasi dieci anni dopo la prima.
L’operazione discografica è curiosa, dicevo, perché nel momento di ristampare questo eccezionale capolavoro di Broughton, con un suono leggermente migliorato, Doug Fake, patron dell’Intrada, ha dovuto confrontarsi con una scelta difficile. Un singolo CD avrebbe potuto contenere la partitura integrale (con una manciata di minuti inediti in più), ma avrebbe tagliato fuori la stravagante suite per le scene del teatro itinerante di Fabian (personaggio interpretato, nel film, da Billy Zane). Un carosello barocco con valzerini, duetti di piano e violoncello, citazioni del “Faust” di Saint-Saens, che Broughton sembra essersi particolarmente divertito nel concepire. Guai rinunciare ad una simile chicca, deve aver pensato Fake. Motivo per cui ha deciso di mettere in cantiere una edizione in doppio CD, leggermente più costosa: nel secondo disco, oltre alla suite, hanno trovato spazio alcuni brani alternativi e un rimissaggio con cui viene isolato il tema principale dell’opera. Scelta oculata? Forse. Chi possiede la precedente edizione Intrada troverà pochi motivi di interesse nel procurarsi questa riedizione, a meno di non essere un “completista” di Broughton. Chi non si è mai procurato questo titolo, però, non deve perdere l’occasione. Non sono solo il nuovo cristallino missaggio sonoro, o il libretto pieghevole con belle immagini del film e i commenti dell’autore, a rendere veramente appetibile questo CD, ma la nuova occasione di recuperare e riscoprire una colonna sonora fondamentale, un lavoro sinfonico di enorme spessore, con una ricerca di timbri spaesante, ennesima dimostrazione di come il genio sfaccettato di Broughton abbia saputo illustrare l’epopea western in modi tanto differenti (non vanno dimenticati infatti i suoi importanti contributi televisivi per miniserie come O’ Pioneers e True Women).
Persino all’interno della stessa Tombstone coesistono due anime creative opposte. Da un lato c’è un percorso solare e lirico, con generosità di linee melodiche, su cui svettano l’avvolgente tema degli Earp (“A Family”), la gentile melodia per Josephine (“Fortuitous Encounter”) e, soprattutto, il possente, granitico e indimenticabile tema di Tombstone, le cui apparizioni vengono centellinate dall’autore, nonostante rappresenti una melodia tra le più brillanti mai apparse nell’intera storia del cinema western (nella lunga suite finale, “Looking at Heaven”, il tema esplode preannunciato da una fiammeggiante parata percussiva). E c’è un versante notturno, con uno stuolo di episodi di suspance e di rara ferocia espressiva, in cui l’orchestra, alla continua ricerca di accordi rabbiosi e di digrignanti percussioni (l’organico sinfonico si arricchisce dell’arcigna presenza del sarrusofono contrabbasso, un vero “orco” tra gli ottoni), sembra quasi avvolgere la pellicola di atmosfere horror. Broughton deve essere rimasto ipnotizzato dalla brutale violenza che caratterizza la ricostruzione di Cosmatos del celebre scontro all’Ok Corrall, e lo dimostra con un commento musicale partecipe e vibrante, in cui non lesina un poderoso sforzo inventivo ed un’inesauribile tensione emotiva. Insomma, un’ulteriore testimonianza della ferrea tempra e dell’empatia di questo compositore, ancora troppo poco celebrato, nonostante i tanti essenziali contributi che ha già offerto alla musica per cinema.