Klute

Cover KluteMichael Small
KLUTE (Una squillo per l’ispettore Klute, 1971)
Harkit records HRKCD 8007
18 brani - durata: 37’27”

Ci ha pensato un’oscura etichetta indipendente a strappare all’oblio questa insolita, avanguardistica e molto celebrata opera dello scomparso Michael Small. Va perdonata l’edizione scarna, casalinga, ai limiti del bootleg, e la non brillante qualità sonora con cui ci viene proposta questa partitura border line, rimasta così a lungo inedita.

Il cinema hollywoodiano, negli anni ’70, ha conosciuto la sua stagione più fresca, libera e geniale. Lo dimostra, anche a livello musicale, il profluvio inarrestabile di idee che, anche nei prodotti di genere (com’è il caso del dialogato ed intimistico thriller di Pakula), se ne frega delle convenzioni e propone un ascolto imprevedibile ed interessante. Small si confronta con ogni genere di approccio: rude sperimentalismo (come nei “Titoli”), con sospiri femminili che fanno eco al Morricone di Dario Argento, un malinconico love theme (esposto ora dalla chitarra country, ora da un sax riflessivo), musica lounge, chitarre elettriche, disco music psichedelica, jazz moderno, velato di ossessioni lisergiche. Un ascolto impegnativo, che gratifica poco, e si giustifica solo a patto di avere velleità di studio o di collezionismo.

 

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