Attenti Al Buffone

cover_opposte_esperienze.pngEnnio Morricone
Opposte Esperienze (2011) (Attenti Al Buffone - 1976)
DVD Cometa Edizioni Musicali CMTVLP001
13 brani – durata: 34’10’’

 

La Cometa Edizioni ha lanciato quest’anno la prima assoluta di un prodotto ibrido nella fruizione della musica da film. Ad inaugurare la serie il film Attenti Al Buffone del 1976, diretto da Alberto Bevilacqua e interpretato da Nino Manfredi e Mariangela Melato, con musiche originali di Ennio Morricone. Si tratta di un “virtual LP”, cioè di un DVD che contiene la colonna sonora del film. Il DVD è diviso in due scene nelle quali a fare da protagonista è un giradischi in funzione, mentre in basso a destra figura un menu navigabile con i titoli dei brani del lato corrispettivo (A e B come ben ricordano i nostalgici). In un certo senso l’invenzione è un uovo di Colombo, perché di nulla si tratta fuorché di un semplice DVD video, peraltro privo di extra tratti dalla pellicola e rivolto, presumiamo, a incalliti amanti del vinile, maniaci di solchi e testine disposti a tutto pur di accarezzare le sensazioni almeno visive del vecchio giradischi. Per un appassionato tout court di colonne sonore, una destinazione del genere, invece, penalizza e di molto l’ascolto, perché non si può “craccare” la OST per il proprio lettore mp3 (a costo di una lunghissima epopea informatica che il sottoscritto ha tentato invano) e nemmeno inserire il dischetto nell’impianto HiFi, ma si è costretti ad accendere il televisore e a guardare per mezz’ora i due lati roteanti di un 33 giri con le musiche di Morricone in sottofondo. In attesa di vedere gli sviluppi di questo nuovo modo di consumare musica da film, segnaliamo il grande interesse del lavoro morriconiano, anche se breve ed episodico. A scorrere i brani dei due menu si respira quell’atmosfera da commedia all’italiana che nessuna cinematografia mondiale è stata mai in grado di riprodurre, cadendo ogni volta o nel demenziale o nel tragico. Invece l’italianità è quel misto di allegria e malinconia, quel gusto del grottesco vissuto come normalità e saggezza. Il tema di apertura del lato A, “Grand Ouverture”, è quanto di più farsesco e bizzarro sia mai uscito dalla penna di Morricone, che riciclando il linguaggio della musica colta italiana allestisce un pastiche sonoro con fonti eterogenee che vanno dal rumore, ai cinguettii, ai vocalizzi baritonali, il tutto in un contesto da grandopera di plastica, per così dire, con spinetta, archi, ottoni e sinth elettronici che aggrediscono l’udito (versioni acustiche e più compassate dello stesso tema nei brani “Rondò Capriccioso” e “Allegretto”). La firma del compositore romano è palpabile in brani introspettivi dalle ampie melodie (“Larghetto” per chitarra e archi, “Adagio Primo” per oboe ed archi, “Adagio Secondo”, variazione dello stesso per spinetta e archi, “Largo”, un tripudio di armonie classiche alla Corelli,). Il lato B è realmente un lato B, nel senso che costituisce un percorso in qualche modo autonomo, differenziato e speculare rispetto al primo. Prevalgono qui i ritmi tensivi, affidati agli ostinati di archi o alle note ribattute del pianoforte (“Ricerca Notturna”, “Volo Solitario”, concepita sui corsi e ricorsi di tre note). “Città di Notte”, il brano di maggiore durata, è invece un affresco atonale per archi e percussioni africane, cui fa eco il successivo “Caccia Notturna”, ricco di glissandi e dai timbri gravi che sembrano presi in prestito da un horror. “Angoscia Sopra La Città” e la conclusiva “Finalmente L’Alba”, sospese e sperimentali, lasciano l’ascoltatore con una sensazione sinistra, diametralmente all’opposto dell’incipit burlesco. In effetti il titolo del DVD, Opposte Esperienze, oltre che alludere all’ibridazione multimediale (vinile versus digitale), esprime bene anche il contenuto della musica morriconiana, fatta di spigoli e contrasti portati fino all’eccesso.

 

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