From Beat to Beat & Galoppando a cavallo di mio padre

cover_from_beat_to_beat_libro.jpgFranco De Gemini
From Beat to Beat: 40 years of music and cinema as experienced by Franco De Gemini (2006)
235 pagine
Edizioni Beat Records Company – BBK 001
+ Bonus CD

cover_galoppando_cavallo_padre_libro.jpgFilippo de Masi
Galoppando a cavallo di mio padre… Note su di una vita di note…(2006)
267 pagine
Edizioni Beat Records Company - BBK 002
+ Bonus CD



Durante la presentazione stampa dei due libri con cui la Beat Records si affaccia all’avventura editoriale, l’atmosfera – anziché da grande occasione rigida e formale – era quella conviviale delle amate rimpatriate amicali, ricche di ricordi indimenticabili e indimenticati, attraversati da un genuina dose di goliardia e un sano pizzico di maliziosa provocazione.

Sul palco il cerimoniere della serata, Franco De Gemini – interprete leggendario dell’armonica a bocca per la “colonna sonora italiana”, ancora prima che figura principale della nota casa discografica italiana – a stimolare ricordi ancora vividi, lanciati con complicità al ricordo partecipato degli artisti storici dell’etichetta, come Ennio Morricone e Roberto Pregadio, seduti tra il pubblico e rapidissimi nel ricambiare la battuta e nell’elaborare l’episodio dissotterrato dopo anni di vita e carriera in un dettagliato aneddoto meritevole di nuovo lustro.
Questa è, in tutto e per tutto, l’aria che si respira durante la lettura di From Beat to Beat, vero e proprio zibaldone privato e carrieristico messo a punto da De Gemini. Come giustamente premesso dall’autore: “un enorme bagaglio di ‘accadimenti’, ruotati attorno alla mia persona e alla società che gestisco dal lontano 1968”. Le cover di alcune delle numerose colonne sonore edite dall’etichetta specializzata, che dominano in prima e in quarta di copertina l’agile volumetto, hanno il sapore e il senso delle cartoline apposte sulle valigie del viaggiatore instancabile, da non confondere con i prodotti di un semplice catalogo ragionato fine a se stesso. Le partiture filmiche sono sempre il punto di partenza per un una parentesi personale, un ricordo caro, un’esperienza in sala di registrazione, un’avventura all’estero o una ricetta ben cucinata di ritorno dalla chiusura di una grande colonna musicale (il grande riscontro che De Gemini ha avuto tra amici e colleghi come cuoco di prima bravura, definisce parallelamente una microstoria culinaria della stagione d’oro della musica da film italiana, tra gusti, vezzi e ingredienti cari ai massimi esponenti del periodo). L’aneddotica impera e raccorda 9 capitoli di umanità professionale nel volgere di quattro gustose decadi. A certificare la volontà di un resoconto puntuale – seppur divertito e sui generis – della casa discografica, è incluso un catalogo illustrato delle pubblicazioni Beat, dal vinile al CD, che non deluderà il collezionista più esigente.
Si muove sul frangete memoriale anche l’ispirata biografia dell’indimenticato Francesco de Masi, scaturita dalla mano commossa e commovente del figlio Filippo. La vita di uno dei più grandi esponenti della musica applicata di genere (e non solo) del cinema italiano tributata in un viaggio intimo ricco di passaggi chiarificatori e inediti, non dimentico dell’esigenza storica per un relativo tratteggio professionale e filmografico. Il merito più grande del De Masi figlio è però quello di puntualizzare con dovizia di date e contestualizzazioni geografiche il ragguardevole mandato demasiano come stimato direttore d’orchestra del repertorio classico a livello internazionale, nonché la sua naturale e riconosciuta dote didattica – due delle caratteristiche forse più sconosciute alle nuove generazioni della comunità musicale. La toccante intervista trascritta in chiusura, dove il giovanissimo nipote del Maestro interroga scrupolosamente il nonno riguardo alla sua professione, è un’ulteriore attestazione del grande divulgatore e dell’innamorato devoto della propria disciplina.
Entrambi i libri arrivano equipaggiati di altrettanti CD: per De Gemini una screziata carrellata di 19 estratti mediamente noti del catalogo Beat, per De Masi una ricca collezione delle pagine più rappresentative del compositore. Un punto a favore di queste due battesimali operazioni letterarie della casa discografica romana, fondamentali nel riscattare qualche imprecisione nelle stesure e nell’impaginazione.

Stampa