Musica per film - Profilo di un mestiere

cover_gianfranco_plenizio_musica_film_libro.jpgGianfranco Plenizio
Musica per film - Profilo di un mestiere (2006)
Guida Editore
Pag. 121 - Euro 8,40



Avvalendosi di una posizione, quella di direttore d’orchestra, defilata ma fondamentale per la realizzazione della colonna musicale, Plenizio fa un realistico quadro della dura vita del compositore alle prese con l’industria cinematografica, le cui esigenze sono, per definizione, esclusivamente commerciali.

Il testo si rivela subito agile, esauriente, una lettura fluida che si deve al linguaggio diretto e lineare dell’autore, il quale analizza le non sempre nobili motivazioni che, in settant’anni di cinema sonoro, hanno indotto musicisti di ogni estrazione ad accostarsi a progetti filmici. Con garbo sfata alcuni dei luoghi comuni che ricorrono nelle pur scarse pubblicazioni sull’argomento (un esempio: “La musica da film, se è buona, non si deve sentire”!), svela i segreti del mestiere analizzando i processi di produzione della musica e rivelando le difficoltà generate da problemi di budget e tempo, dai difficili rapporti del compositore con produttori ed editori, con registi non sempre competenti in campo musicale ma spesso invadenti e bizzosi. Divertenti gli aneddoti narrati: Plenizio si riferisce con discrezione e senza citare nomi a pellicole note e capricciosi personaggi del nostro cinema che gli appassionati potranno comunque riconoscere. A completamento di un’opera già interessante, due appendici: la prima, intitolata La musica applicata, descrive tecniche di realizzazione della colonna musicale per televisione, teatro drammatico, radio; la seconda è un saggio del 1978 in cui si analizzano aspetti e problemi della direzione d’orchestra di musiche per film.

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