E poi c'è Filippo

Bruno Zambrini
E poi c’è Filippo (2006)
R.T.I. – Image Music/Edel ERE 0172472
29 brani – Durata: 60’45”

Una colonna sonora deliziosa e divertente. Bruno Zambrini, autore di celebri canzoni (“La bambola”, “In ginocchio da te”, “La fisarmonica”) per star della musica leggera italiana di ieri e di oggi (Mina, Morandi, Modugno, Pravo, Pavone, Ramazzotti e Bocelli), nonché compositore fisso per i film diretti da Neri Parenti - i vari Fantozzi e Fracchia o Natale in India (2003) e Natale a Miami (2005) - scrive una partitura che ben delinea i caratteri dei due personaggi principali (l’avvocato Giorgio Pasotti e suo fratello, autistico, Neri Marcoré) e le vicende da genere giallo della serie in sei puntate, trasmessa su Canale 5, E poi c’è Filippo.

Uno score ricco di spunti tematici sempre indovinati e così descritto nel libretto del CD da Zambrini stesso: “Filippo è autistico, e quindi dotato di quelle caratteristiche di imprevedibile genialità e sensibilità, talvolta infantile ed ingenua(…). Ho maturato quindi una scrituura che rispettase queste caratteristiche, tenendo ben presente la difficoltà di trovare una cifra compositiva che non scivolasse mai nel comico, nell’infantile, nel grottesco (…). La struttura narrativa viene ulteriormente complicata dalle vicende giudiziarie (…). Ho dovuto quindi ricorerre a molteplici registri compositivi: dalla commedia alla suspence, dall’azione all’amore o alla malinconia, dalla candida tenerezza alla passione, fino a giungere al romantico valzer.” Tutti sentimenti che i ventinove brani esprimono appieno, anche grazie all’egregia performance dell’Orchestra Digital Records diretta da Maurizio Abeni, responsabile degli ottimi arrangiamenti. Su tutti i pezzi emerge la bellezza commovente di “Cuore di madre”, il ritmato brano alla Dave Grusin “Stefano”, il dolce ballabile “Valzer per Gloria”, lo spiritoso e lieve tema principale “E poi c’è Filippo”, l’atmosferico “Giulia”, il toccante “Carezze di nostalgia”, la williamsiana fuga per archi e piano di “Lotta contro il tempo” e lo svolazzante “Amici e fratelli”.