Braccialetti rossi 1 & 2

AA.VV.
Braccialetti rossi (2014)
Carosello Records 8034125843855
16 brani – Durata: 59’00”



AA.VV.
Braccialetti rossi 2 (2015)
Carosello Records
13 brani – Durata: 52’10”



Gli inseparabili ragazzini Leo, Vale, Cris, Toni, Davide e Rocco, in arte i “braccialetti rossi”, gruppo-simbolo ospedaliero di una grandissima amicizia tra malattie gravi, incidenti di percorso e problematiche psicologiche ed esistenziali in una storia tra dramma della sopravvivenza e commedia adolescenziale agrodolce, ispirata dalla vera vita dello scrittore spagnolo Albert Espinosa, malato di cancro per dieci lunghi anni e guarito per la sua voglia tenace di vivere; storia portata in forma di libro e trasposta in Italia per Rai 1 in una serie televisiva in due stagione da 11 episodi in totale (versione nostrana della serie originaria catalana Polseres vermelles) di enorme successo tra il 2014 e il 2015.

Un successo dovuto non solo ai giovani interpreti, tutti in parte e molto bravi, anche da un’accurata regia, quasi sempre in sottrazione, di Giacomo Campiotti, una scrittura da “teen drama americano” a tinte forti e leggere al contempo dello stesso regista con lo storico sceneggiatore Sandro Petraglia e una cura maniacale ed efficace, profondamente intensa, per l’aspetto musical-canoro tra un commento fatto di canzoni inedite e preesistenti molto impattante e una partitura originale dal respiro avvolgente e rigoroso. I deux ex machina della colonna sonora delle due stagioni televisive di Braccialetti rossi sono il cantautore e musicista Niccolò Agliardi per le canzoni inedite e il compositore Stefano Lentini per lo score originale, il quale si è aggiudicato il nostro Premio ColonneSonore.net dei lettori come Miglior colonna sonora per fiction del 2014. Quelli che stiamo recensendo sono per l’appunto i due CD di canzoni, con un solo brano per entrambi gli album dalla partitura di Lentini, del quale è stato pubblicato lo score digitale nel 2014 con il titolo di Watanka!, una raccolta delle musiche originali scritte e orchestrate dal compositore polistrumentista romano per l’etichetta Edizioni Curci e composta da 17 tracce strumentali. Lentini appare quindi con il “Main Theme” in due varianti da tre e sei minuti con arrangiamento e strumentazione simili in primo piano (chitarra, pianoforte, basso elettrico e sintetizzatori suonati dal compositore stesso), eseguiti dall’orchestra The City of Rome Contemporary Music Ensemble: un leitmotiv principale aggraziato, fanciullesco, giocato sulle note tenui ed eteree, con il sopraggiungere degli archi in levare e della batteria a dargli quello spirito di rivalsa sul dolore e la malattia che risplende negli occhi immaturi dei protagonisti. Un tema che è una sorta di marcia tra il commovente e lo spensierato contro l’accanimento dolceamaro del destino infausto, a volte.
Come avrete ben compreso, la vera parte del leone la fa Niccolò Agliardi con i suoi testi vitali, robusti e aderenti alle immagini, perchè il malessere dei protagonisti è la benzina della sua arte, e musiche altamente melodiche e particolareggiate scritte insieme a molteplici autori importanti del nostro panorama cantautoriale, con performance straordinarie di nomi illustri della musica leggera italiana, vedi nella prima stagione Laura Pausini (“Mi tengo”), Emma Marrone (“Acqua e ghiaccio”), Francesco Facchinetti (“Conta”), nella seconda stagione L’Aura insieme a Edwyn Roberts (“Acrobati”), Roberto Vecchioni (“Non lo so”) e Paola Turci (“Tulipani”). Logicamente Agliardi con il suo gruppo The Hills la fa da padrone in diverse canzoni, tra cui l’inno giovanile e felice “Braccialetti rossi” nel primo volume e con differente arrangiamento e titolo, “Io non ho finito” nel secondo. In totale i due CD comprendono 11 inediti della prima stagione e 9 della seconda stagione ad opera del cantautore milanese, come detto, interpretate sia da lui che da cantanti famosi. Inoltre, tra i nomi noti e canzoni edite importanti e veri cavalli di battaglia, Vasco Rossi con “Ogni volta”, Tiziano Ferro con “Non me lo so spiegare”, Emis Killa con “Mercurio” e “Lettera dall’inferno”, Francesco De Gregori con “Buonanotte fiorellino”. Agliardi, con alle spalle una lunga importante carriera, pubblicando tre dischi di inediti (“1009 giorni”, “Da Casa A Casa” e “Non Vale Tutto”), scrivendo e collaborando con grandi artisti italiani e internazionali (Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Zucchero, Elisa, Emma Marrone, Patty Pravo, Damien Rice, Bryan Adams e molti altri), si è aggiudicato due volte il Premio Lunezia, un Ascap Award e nomination ai Latin Grammy Awards per il brano “Invece No” di Laura Pausini. Per comprendere appieno il lavoro svolto dal cantautore nato a Milano nel 1974, bisogna leggere le sue dichiarazioni riguardo le due stagioni televisive della serie targata Rai: “Scrivere e cantare per Braccialetti Rossi è stata una delle esperienze più formidabili e meravigliose che mi siano mai state concesse di vivere. Sia in ambito professionale che in quello umano. Ho composto le canzoni insieme alla mia band “The Hills” ispirandomi alla sceneggiatura di Petraglia e Campiotti e cercando di osservare il più possibile ciò che accadeva sul set per riportarlo in musica. È stato piuttosto naturale, a quel punto, pensare a quali voci “amiche” avrebbero potuto interpretare le diverse storie”. Aggiunge per la seconda stagione: “Ci siamo ritrovati lì, dove non ci siamo mai lasciati. Con la promessa, mantenuta, di riabbracciarci un po’ più grandi e un po’ cambiati. Tra gli ulivi, davanti al mare di un paesino in Puglia. I ragazzi, cresciuti, con le loro formidabili aperture alla vita ed io, con le mie nuove canzoni; gli amici fidati di sempre e altri nuovi alleati che mai avrei pensato di poter avere accanto in questa straordinaria esperienza di Braccialetti Rossi”.
Concluderei che il disco di Braccialetti Rossi 2 si è posizionato direttamente al secondo posto della classifica TOP OF THE MUSIC FIMI/GFK delle compilation più vendute in Italia.

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