L’isola di Pietro

cover isola di pietroEmanuele Bossi
L’isola di Pietro (2017)
RTI Spa/Lux Vide Spa Digital
16 brani – Durata: 40’00”

L’isola di Pietro è una miniserie televisiva drammatica con risvolto giallo, diretta da Umberto Carteni e trasmessa dal 24 settembre 2017 su Canale 5 per sei puntate e prodotta da Lux Vide. Di grande successo in TV, nel cast annovera Gianni Morandi, Chiara Baschetti, Alma Noce, Cesare Bocci e Federico Russo. Le musiche sono dell’ottimo sodale di Paolo Buonvino e del suo team GoodLab Music, Emanuele Bossi, vincitore del Premio ColonneSonore.net - Edizione 2013 nella categoria “Migliore Musica per Fiction Televisiva” per merito del suo score per la serie Benvenuti a Tavola 2 – Nord vs. Sud, la popolare fiction ambientata nel mondo della ristorazione, interpretata da Fabrizio Bentivoglio e Giorgio Tirabassi, andata in onda su Mediaset, autore tra l’altro delle colonne sonore per Matrimoni e altre follie e La dama velata.

Bossi scrive una OST molto d’impatto ed emotivamente vitale; fin dal brano d’apertura dell’album digitale, “L’isola di Pietro”, un vocalismo femminile lontano, sorretto da archi in levare della Roma Film Orchestra che espongono il tema solare, su percussioni dal sapore mediterraneo (d’altronde la vicenda si svolge in Sardegna a Carloforte) che cedono il passo ad un malinconico piano e chitarre che chiudono il pezzo di apertura della fiction. “Look Into My Eyes” con la bellissima voce attraente di Barbara Eramo (frequentatrice assidua delle colonne sonore nostrane) che canta in inglese il tema portante, assistita dal violoncello solista in controcanto, piano, percussioni e archi. “Il mistero di Carloforte” parte misterico con suoni synth angosciosi, ritmi percussivi martellanti e archi che delineano il tema delle indagini che rendono la storia un giallo a tutti gli effetti. “Now” per piano, archi in crescendo ed effetti synth ansimanti, è una trascinante, dolorosa e misterica canzone interpretata dalla voce calda dello stesso compositore, in inglese. Matteo Costanzo esegue la delicatissima, avvincente e commovente “Wonderful” con enorme trasporto. “I quattro mori” pigia sulla parte sonora mediterranea più marcata dello score con chitarre ondivaghe, strumenti percussivi incessanti e fiati e legni etnici. “Un posto tutto mio” è una traccia leggera che si libra delicatamente tra archi e piano che si insinuano nel pentagramma uno dentro l’altro: davvero molto bella ed intensa! Un violino che corre veloce, con performance strepitosa di Eunice Cangianiello, su ritmi arabeggianti onnipresenti che danno agli archi il compito di esporre un tema tragico, sono gli ingredienti del bel brano “Vortici”. “The Wonder of Life” per piano e viola mesti su tappeto d’archi lieve, ripresenta il leitmotiv dolce ed emotivamente colmo di pathos. “Un buon padre” da al piano solista che raffigura il tema sugli archi in controcanto, chitarra elettrica e synth, il compito di descrivere il personaggio protagonistico di Gianni Morandi. “Patto di sangue” con percussioni e strumenti etnici in primo piano è traccia tensivamente vigorosa. “Timeless” tra piano solo e synth su archi filiformi si fa carico di ansia drammatica perché la mancanza di tempo toglie il fiato alle indagini. “Puoi fidarti di me” su archi sottesi, piano ondulante, percussioni e violino solista dolente della Cangianiello ci mostra il tema di Elena (Chiara Baschetti) che interpreta la figlia di Morandi, donna vicecommissario della Polizia di Stato. “Una giovane piantina” è versione del leitmotiv principale dal sound folk vivace che sul finale assume connotati serenamente elegiaci mentre il penultimo pezzo, “Il pediatra”, sempre con il delicato violino primeggiante della Eunice Cangianiello, tra piano, chitarra acustica, fiati etnici, archi dolci, sottolinea la fortissima vena melodica di Bossi con un tema lancinante e sensazionalmente toccante. Chiude la pregevole soundtrack il brano mediterraneo nella forma e nella sostanza “La Mehari” in cui il leitmotiv portante scoppia gioiosamente.           

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