Shaun the Sheep Movie

cover_shaun_the_sheep.jpgIlan Eshkeri
Shaun, vita da pecora – Il film (Shaun the Sheep Movie, 2015)
Silva Screen Records SILCD1480
26 brani (3 canzoni + 23 di commento) – Durata: 54’58”



Lo studio di animazione inglese Aardman negli anni ha sfornato dei veri e propri gioielli televisivi e cinematografici realizzati in claymation, creature di plastilina filmate in stop-motion, tecnica di ripresa cinematica a passo uno, regalandoci film e personaggi incancellabili dal successo planetario come quelli di Wallace & Gromit, Galline in fuga, Giù per il tubo, Pirati! Briganti da strapazzo e Shaun, vita da pecora. Ogni film o serie tv della Aardman è sempre connotata da musiche azzeccatissime che il più delle volte diventano dei leitmotiv orecchiabilissimi da cantare e fischiare, vedi il tema cine-musical-televisivo di Julian Nott (il compositore del tormentone non solo televisivo ma anche musicale di Peppa Pig) per le avventure dell’inventore goloso di formaggio Wallace e del suo fidato e coraggioso cane Gromit, gli storici apripista del suddetto studio di animazione che lo hanno reso famoso nel globo.
Dicevamo, tutti i prodotti Aardman posseggono musiche incredibilmente efficaci che, nella maggior parte dei casi, vivono benissimo al di fuori dell’immagine e lo Studio si è sempre affidato a compositori autorevoli e talentuosi, prevalentemente britannici, vedi il succitato Nott (il quale nel film Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro è stato affiancato nella composizione dalla Factory di Hans Zimmer data la co-produzione Dreamworks Animation), John Powell & Harry Gregson-Williams per Galline in fuga, sempre Gregson-Williams per Giù per il tubo (l’unico in CGI) e l’americano Theodore Shapiro in Pirati! Briganti da strapazzo e per ultimo Ilan Eshkeri (Stardust, 47 Ronin) per la versione filmica di Shaun, vita da pecora che andiamo a recensire. Il compositore inglese Eshkeri, per le rocambolesche avventure della pecora Shaun e dei suoi compagni di fattoria al salvataggio del loro fattore smemorato disperso nella grande città per colpa loro, ha composto una score davvero vivace e dalle sonorità country-folk molto marcate, usando qui e là il tema principale di Mark Thomas della serie da cui proviene il film (in onda sui canali per bambini Rai e Disney). Si parte con l’allegra canzone “Feels Like Summer” di Eshkeri, Nicholas Hodgson e Tim Wheeler che la canta, una song molto anni ’70 tra Beatles e Beach Boys, estiva non solo nel titolo che diviene una sorta di tema alternativo a quello di Thomas nella pellicola (infatti compare anche in versione strumentale sul finire del CD). Il secondo brano dell’album, “Hundrum Day” eseguito dalla The Shaun The Sheep Band, messa in piedi apposta per il film, vede l’affacciarsi del vero nuovo tema principale della pellicola animata, un motivetto folk fischiettato, spiritoso e spensierato, supportato da chitarra acustica, banjo, armonica, ukulele e percussioni varie (con l’aggiunta della London Metropolitan Orchestra sullo sfondo, diretta da Andy Brown, che come vedremo eseguirà tutti i brani più movimentati).  “Shaun’s Plan” inizia in sordina, continua furtivo per orchestra d’archi e strumenti folclorici, mentre “You’re Mine” è pezzo discomusic anni ‘70 lascivo, con voce maschile scura e sensuale e coretto femminile: una traccia sfottente e burrosa come il suo interprete (Chad Hobson). “Shaun’s Farm House Party” mostra il tema della serie di Mark Thomas in tutto il suo splendore country-folk divertente e divertito. “Runaway Caravan” sottopone la London Metropolitan Orchestra e la The Shaun The Sheep Band ad un tour de force musicale d’azione frenetica, con finale esplosivo incluso. “Anarchy on the Farm” è una ballata spumeggiante country con conclusione malinconica per orchestra. “Shaun’s Mission” ripropone il tema primario carino fischiettato che fa tanto il verso a quello del telefilm originario del già citato più volte Thomas in una sorta di trait d’union sonoro. “Doctor Bitzer” presenta il temino del cattivo di turno, quasi un movimento sottotono, guardingo e malevolo, con ironia però!
Pezzo hard rock “Trumper” con finale per orchestra sul filo della tensione in crescendo. “Big City” con la performance di Eliza Doolittle è brano cantato pop odierno. Si viene catapultati musicalmente nelle comiche del muto in bianco e nero con “Le Chou Brulé”, invece “Gaol House Blues” è traccia tensiva per armonica solista su tappeto d’archi e banjo. “Beauty Parade” ci dona un nuovo temino dolce dolce per piano, fiati, ottoni e archi su ritmiche tenui. “Gaol Break” si divide in tre momenti: il primo misterioso, il secondo per sax solo sexy, il terzo un ostinato per orchestra in gran spolvero. “Finding the Farmer” segna la svolta della ricerca di Shaun e compagnia bella, trovando il loro fattore, in una sequela di entusiasmo sonoro quasi elgariano e al contempo trattenuto e nostalgico, fino a che sul “The End” si cambia registro. Il motivo della canzone “Feels Like Summer” ritorna in una versione dapprima per coro a cappella e poi per grande orchestra sempre insieme al The Baa Baa Shop Quintet, molto tenera e simpatica. “Bulding the Horse” ha due anime, quella iniziale orchestrale sospesa e quella conclusiva in cui il tema portante per fischio e band folk si fa vivo in maniera eccitata. Schitarrate elettriche e ottoni e archi in levare commentano il brano d’azione “Trumper on the Scent”, nel mentre “Go to Sleep Counting Sheep” da la ninnananna alle pecorelle smarrite in un effluvio orchestrale entusiasta e giocoso al contempo. Altra pagina action in “Panto Horse Chase” con inseguimento orchestrale da cavalcata infuriata degli strumenti all’unisono. “Caravan Ride Home” è una marcia trionfale in cui il tema primario si innesta a tratti, cercando di farsi largo tra momenti rimbombanti ed echi gioiosi country-folk. La tensione sale ed il ritmo anche con la resa dei conti di “Showdown at the Quarry” dove l’orchestra può dare libero sfogo a tutto l’organico in un susseguirsi di movimenti sonori cangianti continui, con un inciso finale avventuroso degno dei migliori film di cappa e spada di un dì (un pezzo di bravura orchestrale notevole). “Goodbye Slip” chiude degnamente e amabilmente lo score originale, davvero carino e piacevole da ascoltare ripetutamente. Il CD termina con la canzone versione rap del tema principale della serie tv, intitolato “Life’s Treat – Shaun the Sheep Theme (Rizzle Kicks Mix)” con performance di Ben Cullum & Rizzle Kicks che non si può fare a meno di ballare, saltellando magari sul lettone matrimoniale!           

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