Cinema Symphony

Andrew Pearce cover cinema symphony
Cinema Symphony (2009)
MovieScore Media MMS-08023
6 brani - Durata: 67'58”

L'etichetta indipendente MovieScore Media (fondata nel 2007 dallo svedese Mikael Carlsson) si sta rivelando una delle più coraggiose ed audaci nel panorama delle specializzate in musica da film. Nel loro catalogo troviamo infatti opere di compositori debuttanti e colonne sonore di film indipendenti che altrimenti non troverebbero una distribuzione. Il grande sforzo produttivo di Carlsson è ancor più ammirevole per la curiosità e la tenacia nello scovare nuove giovani promesse della musica cinematografica di domani, come nel caso di questa interessante e notevole pubblicazione dedicata al compositore inglese Andrew Pearce e alla sua “Cinema Symphony”. Si tratta infatti di un lavoro orchestrale assolutamente libero e svincolato da qualsiasi legame visivo, una sorta di poema sinfonico liberamente ispirato alla musica cinematografica hollywoodiana. Pearce ha scritto questa pagina di notevole caratura nel corso di tre anni e successivamente, grazie all'interessamento e al supporto del direttore d'orchestra spagnolo José Serebrier, è riuscito ad inciderla con la Royal Scottish National Orchestra diretta dallo stesso Serebrier. In seguito è stato Andrew Pearce a chiedere a Mikael Carlsson se fosse interessato alla pubblicazione della sua opera. Il produttore svedese ha subito accolto la richiesta con entusiasmo e, ascoltando il CD, non è certo difficile capire il perché.
“Cinema Symphony” è, nella descrizione dello stesso Andrew Pearce, un'ode alla passione per la grande musica da film di natura orchestrale. Sin dalle note d'apertura – un motto per ottoni di sapore epico – è piuttosto chiaro che siamo di fronte ad un grande appassionato e conoscitore dell'opera dei grandi compositori del cinema hollywoodiano. Il lavoro è strutturato in quattro lunghi movimenti che si sviluppano in maniera organica attorno ad alcune idee tematiche semplici. Pearce dimostra di avere una notevole padronanza del lessico sinfonico tradizionale, mostrando un gusto sempre più raro per una scrittura elaborata e variopinta (da segnalare in questo senso il febbrile “Allegro” del Terzo Movimento, forse il momento migliore di tutta la composizione). Spicca soprattutto la capacità dell'autore nel sapersi destreggiare tra colori orchestrali di marca williamsiana: è infatti soprattutto al compositore di Spielberg e alle partiture fantascientifiche di Jerry Goldsmith che il giovane Pearce sembra volersi ispirare maggiormente (e dunque, di riflesso, alla scuola della musica sinfonica del tardo '800 e del primo '900). In più di un momento ci si può forse illudere per qualche istante di ascoltare una colonna sonora dei tardi anni '70 o dei primi anni '80 di uno dei due leggendari compositori. Tuttavia, la dedizione di Pearce è talmente evidente e sincera che non scivola mai nella mera ricalcatura o, peggio, nel voler scimmiottare questo o quel compositore. L'unico neo è forse un eccesso di ridondanza e una punta di autocompiacimento, soprattutto per quanto riguarda l'eccessiva durata del lavoro (oltre 50 minuti). Ma sono peccati veniali che preferiamo imputare all'entusiasmo e alla voglia di “farsi sentire” di questo giovane e promettente compositore.
Il CD presenta altre due brevi composizioni: “Elegy for Violin and Orchestra” è una accorata pagina melodica per violino (suonato da Miriam Kramer) e orchestra, in cui Pearce mostra di possedere anche un lato più raccolto ed intimista (anche qui senza dubbio con un occhio rivolto affettuosamente allo stile lirico di John Williams), mentre “Celtic Warrior: Prelude for Orchestra” sembra voler essere una sorta di miniatura di una colonna sonora epica per un film sullo stile de Il gladiatore, una tonitruante galoppata ad ottoni spiegati che in effetti si preferirebbe ascoltare al posto dei sempre più omogenei tappeti sonori che ammorbano gli odierni blockbuster hollywoodiani. Ci auguriamo difatti di poter sentire nuovamente la voce di Andrew Pearce in qualche produzione importante.
Il CD, come tutte le altre pubblicazioni di MovieScore Media, è acquistabile tramite il sito dell'etichetta (www.moviescoremedia.com) e su Screen Archives.

Stampa