Alien 3

Cover Alien 3Elliot Goldenthal
Alien 3 (Id., 1992)
MCA CD (MCAD-10629) 
14 brani – durata: 50' 06''

Terzo titolo della fortunata saga horror fantascientifica, Alien 3 segna, almeno musicalmente, una parziale rottura con le partiture affidate a Jerry Goldsmith e James Horner. Il primo in particolare può essere considerato il capostipite non solo nominale degli score dedicati alla mostruosa razza xenomorfa, grazie ad una scrittura ricchissima di idee musicali che sono entrate nell'enciclopedia della film music.

Evitando il confronto con il retaggio monumentale dei suoi predecessori, l'allora poco più che emergente Elliot Goldenthal sceglie invece la strada del minimalismo tematico, raffredda l'impatto emotivo con abbondanti incursioni del sintetizzatore stile Blade Runner e attinge a nuove fonti musicali. Degno di menzione è il tentativo, che si avverte in diverse parti dello score, di trascendere il testo narrativo, ma la scelta di brani misticheggianti chiaramente usurati (“Lento”) può talora risultare al limite della tollerabilità. Altrove (“Wreckage and Rape”) l'autore tenta la strada del pastiche rock, ma l'idea appare forse fuori luogo. I momenti più interessanti li regalano invece la pagine più tradizionalmente sinfoniche, affidate ai potenti accordi di ottoni e ad alcuni arpeggi per pianoforte (“Lullaby Elegy”) che lasciano un senso di patetica fatalità. Non mancano ovviamente le fasi d'azione, dove si avvertono alcune reminiscenze delle marce horneriane udite nel secondo episodio della saga anche se qui inserite in contesti sonori di tipo ambient. Nel complesso, l'ascolto è un susseguirsi di panorami sonoro algidi, percussioni campionate, boati improvvisi e brevi passaggi sinfonici che, da soli, non bastano a catturare l'attenzione e ad elevare l'intero lavoro dalla sufficienza.

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