The Orville - Season 1

cover the orvilleBruce Broughton, John Debney, Joel McNeely, Andrew Cottee
The Orville – Stagione 1 (Id. – 2017)
La-La Land Records LLLCD 1493
CD 1: 27 brani – Durata: 76’59”
CD 2: 28 brani – Durata: 74’58”

The Orville è stato ideato e interpretato, nel ruolo principale, da Seth MacFarlane, creatore di serie ciniche e irriverenti (I Griffin, American Dad), nonché regista di film politicamente scorretti (Ted, Un milione di modi per morire nel West), magnifico crooner (è stato candidato agli Oscar per “Everybody Needs A Best Friend” presente proprio in Ted) e doppiatore (I Simpson, Sing). Appassionato da sempre delle colonne sonore d’antan, specie quelle orchestrali degli anni ’80, MacFarlane si è spesso avvalso nelle sue produzioni e regie di compositori di un certo calibro, noti per le musiche di film di culto. In questa serie fantascientifica giunta alla seconda stagione, omaggio palese ai classici Star Trek e Ai confini della realtà, il poliedrico talento americano ne ha voluti ben quattro, tra i quali in primis Bruce Broughton (Piramide di paura, Silverado, Scuola di mostri, Bigfoot e i suoi amici, Lost in Space). Proprio il settantaquattrenne vincitore di ben nove Emmy Awards ha composto il tema portante della serie, che apre questo doppio CD con un sound araldico non a caso tipico della fantascienza/fantasy anni ’70/’80. Accanto a lui, due colleghi rinomati quali John Debney (Corsari, La passione di Cristo) e Joel McNeely (Iron Will, Le avventure del giovane Indiana Jones), entrambi con alle spalle una carriera di rilievo, e il debuttante Andrew Cottee, usano il leitmotiv di Broughton e inanellano nelle loro partiture una serie di citazioni colte dall’universo cine-musicale di Star Trek, Star Wars e Alien, ossia riverenze sonore ai Maestri James Horner, John Williams e Jerry Goldsmith. La colonna sonora in questione, brillante e adrenalinica, si è tra l’altro aggiudicata il premio dei critici internazionali di musica per film (IFMCA).  

Recensione concessa su autorizzazione e pubblicata in origine sulla rivista cartacea Audioreview n. 409 - Maggio 2019  

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