Lord of the Rings: The Rings of Power – Season One

cover the lord of the rings the rings of powerBear McCreary
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere – Stagione 1 (Lord of the Rings: The Rings of Power – Season One, 2022)
Amazon Original Series Soundtrack
38 brani – Durata: 2h 32”



Quando si vuole puntare su una colonna sonora per la serialità di sicuro impatto emozionale e vibrante adrenalina da ogni nota, le produzioni oltreoceano sanno dove andare a bussare. Alla porta del pluripremiato compositore americano (Emmy, Bafta, Ascap, IFMCA) Bear McCreary, autore che ha saputo con i suoi score incrementare il successo di serie TV quali Battlestar Galactica, The Walking Dead, Agents of S.H.I.E.L.D., Outlander, giusto per citare le più note nella sua filmografia di oltre cento titoli tra cinema, videogiochi e televisione. Ennesima conferma della sua indubbia capacità compositiva di saper toccare le corde emotive ai massimi livelli ed esaltare tutte le sequenze con l’appropriato leitmotiv o pagina dal profondo effetto sonoro fuori e dentro le immagini, è la partitura monumentale e gravida di temi visceralmente intensi per la serie spin off della saga de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit di Peter Jackson, ossia Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere prodotta da Amazon Prime Video. Non solo ritroviamo in questa serie, che si svolge migliaia di anni prima nella Seconda Era della storia della Terra di Mezzo, i luoghi, i popoli e i climi di questi film tratti dalle opere di J.R.R. Tolkien, perfino il premio Oscar Howard Shore, che ne ha scritto gli score per il sodale Jackson, chiamato a comporre il tema dei titoli, “The Lord of the Rings: The Rings of Power Main Title”, che ci fa rifiorire tutti quei mondi oscuri ed epicamente luminescenti della sua epopea musicale. McCreary, rifacendosi, solo nelle linee guida melodiche e corali principali, al poema leggendario tra epos, mistica e occultismo di Shore, eppure perseguendo il suo caratteristico stile, erge una sequenza inarrestabile di temi eroici (“Númenor”), romantici (“Galadriel”), aggressivi e imponenti al contempo (“Khazad-dûm”, “In the Beginning”), pastorali con nuance celtiche (“Nori Brandyfoot”), insidiosi e misterici (“The Stranger”), celestiali (“Valinor”, “Where the Shadows Lie”), maligni (“Sauron”) e via enumerandone di sempre più sinfonicamente e coralmente affascinanti.

Recensione concessa su autorizzazione e pubblicata in origine sulla rivista cartacea Audioreview 2022     
 

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