Intervista a Gaia Leone – Bertinelli Sound
Siate orgogliose di essere voi stesse! La vostra Musica ve ne sarà immensamente grata - Intervista a Gaia Leone – Bertinelli Sound
Esordisco con la frase più che appropriata “Girl ‘Music’ Power” per descrivere la giovanissima, caparbia, appassionata, intraprendente e dolcissima compositrice e musicista calabrese Gaia Leone. Discutere con Lei, Leone di cognome e di fatto, della sua fulminante carriera oltreoceano, data la sua tenacia nel perseguire i suoi sogni musicali in un universo professionale schiettamente maschile e predominante per eccellenza, è stato illuminante e spero lo sia per tutte le donne che vogliano intraprendere la professione di compositrice e musicista non soltanto nell’ambito della musica applicata alle immagini, come d’altronde ha fatto Gaia. Il suo nome forse vi risulterà sconosciuto ma leggendone le ‘azioni’ vi renderete conto che ‘tipina’ ostinata ella è e che percorso ha compiuto per giungere dov’è giunta, quindi la frase in inglese di cui sopra è sul serio più che appropriata.
Non dimenticando che, a causa di molta ignoranza generalizzata, vi sono tante donne compositrici e musiciste davvero in gamba, però ancora viviamo in quel mood stupido e tipicamente machista che per giustificarsi asserisce sempre che le ‘si possono contare sulle dita di una mano’, invece miei cari ignorantoni le mani sono ben più di una e lo saranno da qui a venire ancora e ancora, perché Donne Compositrici ve ne sono e hanno molto da dire tra le note. Perciò a nome di Gaia e del sottoscritto che è in vena di diatribe in favore dell’Universo musicale femminile, dedichiamo questa intervista alle autrici generose, caparbie, brave e originali della musica per Cinema & TV in particolare e del panorama sonoro in generale, citandone alcune di loro in ordine sparso – così magari con la scusa le andate a scoprire se non le conoscevate – che si sono fatte largo con forza inaudita che nemmeno certi uomini presunti forti sono stati capaci di fare: Rachel Portman, Debbie Wiseman, Pinar Toprak, Nora Orlandi, Shirley Walker, Angela Morley, Francesca Badalini, Isabella Turso, Rossella Spinosa, Treestakelife, Anne Dudley, Laura Karpman, Hildur Guðnadóttir, Wendy Carlos, Miriam Cutler, Lolita Ritmanis, Laura Rossi, Jocelyn Pook, Deborah Lurie, Lisa Gerrard, Yōko Kanno, Penka Kouneva, etc. etc.
Colonne Sonore: Mi verrebbe da dire “Dalla Calabria con furore… nella terra dove i sogni diventano realtà”, citando un celebre film di Bruce Lee e un detto in cui gli USA non sono soltanto l’”American Dream” ma la meta prefissata per tutti coloro che sognano in grande di entrare nella Mecca del Cinema in un modo o nell’altro. Raccontaci il tuo viaggio dalle terre natie calabresi a quelle vaste d’oltreoceano in cerca di lavoro e fama, dove ti sei laureata al Berklee College of Music con una doppia specializzazione in scrittura e produzione contemporanee e performance di basso elettrico.
Gaia Leone: Grazie mille, Colonne Sonore, per avermi qui con voi oggi. Sono molto emozionata ed onorata di poter condividere la mia storia con voi ed i vostri fantastici lettori! Sono nata a Reggio Calabria ed ho sempre avuto un grande amore per la Musica. Fin da bambina, amavo cantare ed incorporavo la Musica in ogni gioco. A 11 anni ho cominciato a prendere lezioni di chitarra privatamente dal Maestro Marco Ascrizzi ed in seguito mi sono appassionata al basso elettrico. Ho iniziato a suonare e registrare ed ho preso parte a numerosi concerti e concorsi in Italia. Seguivo con interesse i programmi del Berklee College of Music di Boston ma sapevo bene che non avrei potuto
permettermelo per via dei costi molto elevati del college. Tuttavia, ho deciso di provarci lo stesso ed ho fatto la mia audizione a Londra (ormai 5 anni fa!). Non posso descrivere a parole la gioia di quando scoprii che i giudici avevano deciso di offrirmi una borsa di studio completa per frequentare il College come full-time student. Da lì la mia vita è cambiata moltissimo in poco tempo: mi sono trasferita in America, ho iniziato il College e mi sono laureata con una doppia laurea in Arrangiamento Commerciale/Produzione e Performance del basso elettrico. In questo incredibile viaggio (che continua tutt’ora!) ho avuto l’onore di studiare ed essere seguita da veri professionisti dell’industria, riconosciuti a livello nazionale ed internazionale. Tra i mentors di basso elettrico, ricordo Victor Bailey, Steve Bailey, Victor Wooten, John Patitucci, Fernando Huergo, Michael Pope e Danny Morris che mi hanno trasmesso molto a livello di musicalità, tecnica, lettura e creatività sullo strumento. Nell’ambito della produzione e composizione per TV e nuovi media, cui adesso dedico la mia carriera, ho avuto il grande privilegio di studiare con pionieri del settore come (i nostrani!) Andrea Pejrolo, Simone Scazzocchio e Renato Milone e gli americani Danny McIntyre, Joe Carrier, Kurt Biederwolf e Chris Horvath. Alla fine del mio corso di laurea, sono stata selezionata per un tirocinio esclusivo a Los Angeles presso Sparks and Shadows, la compagnia di produzione fondata dal compositore Bear McCreary (che ha composto per Walking Dead, Battlestar Galactica, Godzilla: King of Monsters, Outlander e tanto altro). È stata un’esperienza unica che mi ha permesso di relazionarmi a veri professionisti del settore, osservarli all’opera, chiedere chiarimenti, assistere a sessions presso grandi studi come Warner Bros e Fox. Ho imparato moltissimo e grazie al mio duro lavoro e a questo grande network sono riuscita ad arrivare a diventare compositrice per Discovery Channel e reti internazionali come NHK Japan, appena qualche mese dopo la mia laurea a Berklee.
CS: Non tutto, ovviamente, per chi proviene dal nostro Bel Paese è rosa e fiori nel farsi strada nell’ambito della musica in un universo incontrollato e pregno di possibilità e di ostacoli come quello americano. Come sei riuscita tu e il tuo partner Leonardo Bertinelli a creare un’entità professionale di tutto rispetto quale la premiata casa di produzione musicale Bertinelli Sound (https://www.bertinellisound.com/)?
GL: Leonardo è un mio collega di Berklee. Lui è specializzato in ingegneria del suono ed acustica. Io invece prediligo l’aspetto relativo alla composizione/arrangiamento. Nel corso dei nostri anni al college abbiamo notato che molti nostri colleghi si rivolgevano a me per preparare degli arrangiamenti e successivamente a Leo per il missaggio. Questo ci ha fatto pensare: e se creassimo una realtà che contemplasse i nostri vari servizi sotto un unico nome? Così abbiamo deciso di creare “Bertinelli Sound”. I nostri clienti adesso possono rivolgersi a noi ed ottenere un prodotto completamente finito e coerente in termini di arrangiamento e sound engineering. A “Bertinelli Sound” seguiamo il cliente passo dopo passo dalla demo stage al prodotto finale masterizzato.
CS: Sei giovanissima e ti sei già affermata in un mondo prettamente maschile come compositrice e arrangiatrice su più generi musicali, operando per reti televisive nazionali e internazionali (vedi Discovery Channel e NHK Japan), nonché autrice di colonne sonore per film indipendenti di notevole interesse. Rivolgendoti alle donne che vorrebbero fare il tuo medesimo mestiere e seguirne il percorso, cosa consiglieresti?
GL: Grazie davvero per questa importantissima domanda! In generale, ho sempre trovato difficoltoso essere donna nel mondo musicale. Specialmente per i miei inizi. Non è molto comune (specie nel mio Paese) incontrare bassiste donne. Perciò spesso non mi si dava molta credibilità. È stata dura ma ho sempre cercato di mantenere la mia passione e dedizione intatte e lontane da qualunque giudizio/stereotipo altrui. Avevo deciso che quella era la mia strada e che non importava se l’avessi dovuta percorrere da sola. Così ho continuato a studiare, viaggiare, suonare, scrivere e comporre. Fortunatamente, ho avuto anche molti riscontri positivi ed ho potuto confrontarmi con realtà musicali molto inclusive al Berklee ma anche presso altre organizzazioni statunitensi che promuovono e sostengono le donne nella Musica (sono molto orgogliosa di essere membro della GRAMMY Recording Academy, dell’International Alliance for Women Composers e una featured composer per RAIDAR, iniziativa inclusiva proposta in collaborazione con il prestigioso MIT di Boston). Mi piacerebbe tantissimo se anche in Italia realtà simili potessero essere visibili ed accessibili a tutte (i lavori per realizzare questo sogno sono in corso da parte mia!).
Il mio consiglio più sentito è il seguente: non lasciatevi scoraggiare da chi pensa che il vostro ruolo sia per forza definito entro certi schemi. Non abbiate paura di essere una outsider, o di uscire fuori dalla cornice in cui i più vi vorrebbero vedere. Ricordatevi sempre che non dovete nulla a nessuno, anche se vi si impone di pensare l’opposto. Siete compositrici/musiciste/arrangiatrici che hanno studiato come e più di tanti altri colleghi. Penso che il rispetto reciproco debba essere alla base di tutto.
Non cercate di “nascondere” il vostro essere donna quando vi affacciate all’industria Musicale. Siate orgogliose di essere voi stesse! La vostra Musica ve ne sarà immensamente grata perché potrete veramente esprimervi a pieno una volta capito questo. Ricordatevi anche che non siete sole! Guardatevi intorno e vi accorgerete di essere circondati da colleghe, alleate ed alleati che vogliono crescere e creare con voi. E se non riuscite a trovarle/i, non demordete e cercate perché siamo vicine e pronte a supportarvi ed ascoltarvi. Avere una rete di supporto e di condivisione di idee è quello che onestamente mi è un po’ mancato nel mio Paese d’origine ma imparandone il valore qui ho deciso di contribuire attivamente per crearne uno.
CS: Qual è il prossimo passo per realizzare i tuoi sogni sonori?
GL: “Bertinelli Sound” cambierà sede e si stabilirà a Los Angeles nel prossimo mese. Continuo a collaborare con Discovery e reti internazionali. Vorrei poter dare il via ufficiale alla creazione di un collettivo di compositrici Italiane e ci sono un paio di nuovi film in arrivo (purtroppo però non posso ancora condividere i dettagli per contratto!). Continuare a collaborare con musicisti e compositori di talento è sicuramente uno step fondamentale per crescere ed innovarsi. Grazie di vero cuore per avermi dato la possibilità di condividere la mia storia e spero sia stata utile per i lettori! Resto sempre a disposizione per contatti e per chiunque avesse domande e/o volesse semplicemente connettersi con me via social media (la mia Instagram handle è @yayagaia).