Ci ha lasciati il celeberrimo tecnico del suono Federico Savina
Addio Federico Savina
All’età di 88 anni, il 10 maggio, in quel di Roma ci ha lasciati il celeberrimo tecnico del suono Federico Savina, fratello del compositore e direttore d’orchestra Carlo Savina (1919 – 2002). Il grande Maestro del Suono (Torino, 9 giugno 1935), docente di tecnica del suono per le lavorazioni in studio e la registrazione di colonne sonore presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, nella sua lunghissima carriera ha conseguito molteplici premi e candidature: nel 1984 la nomination della British Academy Film Award per il miglior sonoro per il film di Franco Zeffirelli La traviata; nel 2009 il Premio “Una Vita per il Cinema” dato dal Centro sperimentale di cinematografia; nel 2013 “Cittadino onorario” di Spello, dove è stato l’ideatore, insieme al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, del “Premio Carlo Savina” tributante la memoria del fratello, all’interno del Festival del Cinema di Spello; nel 2014 il prestigioso riconoscimento Premio SMPTE a Los Angeles dalla Society of Motion Picture and Television Engineers. Nella sua attività professionale, dopo gli studi al Conservatorio Musicale Benedetto Marcello in Venezia, intrapresa nei primi anni ’60, ha collaborato alla realizzazione di tante pellicole di registi di fama mondiale – vedi, tra i tanti, Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Luchino Visconti, Nikita Mikhalkov, Dario Argento, Joseph Losey, Bernardo Bertolucci, Mauro Bolognini, Alejandro Jodorowsky, Roberto Begnini, Marco Bellocchio, Gianni Amelio e Gabriele Salvatores – e a molte colonne sonore di rinomati compositori quali, per menzionare i più noti, Alessandro Cicognini (La baia di Napoli), Carlo Rustichelli (Avanti!), Nino Rota (tutta la filmografia felliniana), Ennio Morricone (Giù la testa), Goblin (Suspiria) e Claudio Simonetti in solitaria (Phenomena, Opera), Riz Ortolani (L’ultima donna non esiste), Jerry Goldsmith (Freud, Cassandra Crossing), Leonard Bernstein, Franco Piersanti (Così ridevamo), Basil Poledouris (Conan il barbaro) e Armando Trovajoli (Rugantino).
Fu un ricercatore avanguardista e realizzatore dei primi generatori e strumenti musicali elettronici, in special modo per il Cenacolo Musicale di Roma, diretto da Franco Evangelisti; fu collaboratore del Gruppo di Nuovo Consonanza, che vedeva al suo interno il Maestro Ennio Morricone. Si fece le ossa e lavorò sia in Italia che all’Estero, non solo in qualità di tecnico del suono ma anche fonico del mixage in Dolby, presso i conosciuti studi di registrazione quali la Fonolux di Roma, lo Studio di Registrazione cinematografico International Recording di Roma, gli Studi Davout di Parigi e CTS Wembley di Londra. Per oltre venti anni è stato Consulente dei Dolby Laboratories per la registrazione delle colonne sonore cinematografiche analogiche e digitali. Al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, oltre alla docenza, entrò a far parte del gruppo di lavoro Bertolucci-Storaro-Cinecittà International e Philips Morris per il restauro delle colonne sonore, pubblicando svariati articoli sui nuovi formati sonori e sul restauro delle colonne musicali cinematografiche. Ha preso parte come giurato, ospite d’onore, curatore di masterclass o direttore artistico alla realizzazione di eccellenti rassegne dedicate ai grandi compositori di musica applicata alle immagini del nostro glorioso passato all’interno del “Festival Angelo Francesco Lavagnino”, il “Festival Alessandro Cicognini” ed il “Premio Internazionale Alessandro Cicognini”.