Metralleta Stein & Second Spring
AA.VV.
Squadra speciale antirapina (Metralleta Stein, 1974)
Chris’ Soundtrack Corner/Sugar CSC 028
17 brani – durata: 44’40”
Stelvio Cipriani
Un matrimonio immorale (Second Spring, 1975)
Chris’ Soundtrack Corner/Sugar CSC 026
14 brani – durata: 49’44”
Perché accomunare due film di genere completamente all’opposto, seppur stampati dalla medesima etichetta tedesca di colonne sonore Chris’ Soundtrack Corner, in collaborazione con l’italica Sugar, ossia un poliziesco e un dramma erotico? Prima di tutto perché il poliziesco spagnolo del 1974 e il melodramma italo-tedesco del 1975 includono musiche del compianto Stelvio Cipriani e poi perché sono due stampe discografiche da riscoprire; in verità Squadra speciale antirapina (Metralleta Stein) è un pot-pourri sonoro, con ben 8 brani preesistenti scritti per altre pellicole da Cipriani e Un matrimonio immorale (Second Spring) possiede alcune musiche originali prettamente composte per l’occasione.
Di Metralleta Stein abbiamo recensito il vinile (con bonus CD) nel 2015, di cui vi riportiamo il link (http://www.colonnesonore.net/recensioni/cinema/3775-metralleta-stein.html?highlight=WyJtZXRyYWxsZXRhIiwic3RlaW4iLCInc3RlaW4nIiwibWV0cmFsbGV0YSBzdGVpbiJd), senza nuovamente dilungarci troppo su questa OST, che ad ogni modo, come potrete leggere nella nostra vecchia recensione, accoglie lo score primigenio di Daniele Patucchi e interventi presi di peso da partiture precedenti per altri film composte da Carlo Rustichelli, il summenzionato Cipriani, Luis Bacalov e Mario Molino con Dusan Radici. Di nuovo c’è il fatto che questa colonna sonora viene pubblicata per la prima volta in CD e contiene, rispetto al succitato vinile, due tracce in più: il teso “Il gioco del taddeu” estrapolato dal film poliziesco del 1968 I protagonisti e una variante del bellissimo tema “Il mio sguardo è uno specchio (#2)” dalla miniserie italica anni ‘70 I giovedì della Signora Giulia già ascoltato nella traccia 15.
Ah, dimenticavo: altra cosa che accomuna le due pubblicazioni discografiche è data dalla presenza del magnifico “Tema di Anna” e di “Ricordi nel bosco”, tratti dal film giallo di Alberto de Martino L’assassino… è al telefono con musiche di Cipriani, presenti in sei brani nella soundtrack di Un matrimonio immorale. In ogni caso il drammatico ménage à quatre, con Curd Jürgens, Irmgard Schönberg, Eddie Constantine, Anna Orso, di Second Spring, per la regia di Ulli Lommel, è una di quelle partiture, per la prima volta su CD, di cui ti innamori fin dal primo ascolto, con una di quelle melodie romantiche che possono essere variate all’infinito risultando ugualmente essere ammalianti, catturanti nella loro imperturbabile delicatezza suadente ed eroticamente dolce; melodie di cui Stelvio Cipriani è stato un grandissimo specialista, perché aveva quell’innata vena creativa e capacità benevola di mettersi al pianoforte – e ve lo dice chi vi scrive, perché lo ha potuto vedere di persona durante una storica intervista alla carriera nel 2016 (ecco link: http://www.colonnesonore.net/contenuti-speciali/interviste/4678-le-cose-avvengono-perche-devono-avvenire-intervista-esclusiva-a-stelvio-cipriani.html?highlight=WyJzdGVsdmlvIiwiY2lwcmlhbmkiLCJjaXByaWFuaSdzIiwic3RlbHZpbyBjaXByaWFuaSJd), sedersi al piano e suonare con elevata classe e grazia di tocco da rendere anche due semplici note un istantaneo meraviglioso poema sinfonico – e creare dal nulla un tema subito dal forte impatto emozionale. Effettivamente la bellezza di questa OST è data soprattutto dalla reiterazione del leitmotiv principale che viene sfoggiato in forma ballabile bossa nova, “Second Spring (Frank Cabot)”, soft jazzy in “Second Spring (Fox and Gertrude – The First Night)” e “Second Spring (The Old Man and The Beast)”, ed eroticamente tensivo in “Fantasia tragica” e “Felicità (Cena per due)”. I musicisti e la vocalist, di cui non sono sfortunatamente riportati i crediti ma che i musicologi e appassionati puntigliosi di colonne sonore riconosceranno sin dalla prima nota, sono magnifici come sempre nelle recording session di quel periodo e delle scores di Cipriani. Le due bonus tracks che chiudono l’album compaiono per la prima volta e sono due canzoni, con liriche e cantato-parlato di uno degli attori del film, Eddie Constantine, che non vennero usate nella pellicola: le ballate “Little Lady” e “It Was a Dream”.