His Dark Materials
Lorne Balfe
His Dark Materials (Id. 2019)
Silva Screen Records SILCD1612
19 brani – Durata: 52’51”
Ricordate La bussola d’oro, il sottovalutato film fantasy con Nicole Kidman nel ruolo della perfida cattiva di turno disposta a tutto? La trasposizione in serie TV coprodotta da HBO e BBC, ispirata alla trilogia “His Dark Materials” di Philip Pullman della quale fa parte il romanzo dal quale è stata tratta la pellicola di cui sopra, a ogni episodio ripresenta universi paralleli, peripezie oltre ogni immaginazione, ragazzi coraggiosi e colpi di scena da rimanere a bocca aperta. Azione, fantasia e avventura a profusione supportate egregiamente dalla sensazionalistica e ispirata partitura composta da Lorne Balfe. Compositore di origini scozzesi (classe 1976), uscito dalla Fabbrica di Note (un tot al kilo) di Hans Zimmer – l’onnipresente procacciatore di talenti, più o meno discussi o apprezzati, nell’universo degli score – si è fatto notare per le colonne sonore de I Pinguini di Madagascar, Lego Batman – Il film e Gemini Man, ed è inoltre autore delle musiche di molti videogiochi e telefilm di successo. Per His Dark Materials, Balfe ha realizzato la migliore prova della sua carriera. Accenti alla Zimmer cercano di saltare fuori di tanto in tanto, soprattutto nei brani più concitati (“The Settling of Daemon”), ma il concreto punto nodale della scrittura sta negli episodi più enfatici (l’arabesco etnico di “Scholastic Sanctuary”), descrittivi degli elementi portanti della trama fitta di avvenimenti (la magniloquenza corale simil John Barry e l’epica incisività alla Trono di Spade del pezzo omonimo della serie e di “The Alethiometer”) mescolati a spunti acustici di area folk celtico (“The Tales of Lee Scoresby”) e pedali synth lunghi e solenni stile Vangelis (“The Compass Points North”). In chiusura, la pomposità sinfonica e corale del possente “The Witches of Lake Enara”.
Recensione concessa su autorizzazione e pubblicata in origine sulla rivista cartacea Audioreview n. 416 – Gennaio 2020