Drammi gotici
Ennio Morricone
Drammi gotici (1978)
Rustblade Records RBLLP020
Lato A: 9 brani – Durata: 23’44”
Lato B: 7 brani – Durata: 24’99”
E’ uno dei veri geni della Musica per Film, insieme a pochi altri grandi nomi, ancora tra di noi, della vecchia e reale scuola cine-musicale del passato, ovvero, giusto per citare i più noti internazionalmente, John Williams, Michel Legrand, Lalo Schifrin e Quincy Jones: stiamo parlando ovviamente del due volte Premio Oscar Ennio Morricone. Giunto alla veneranda età di 90 anni con una lucidità mentale e compositiva da fare invidia ai più giovani colleghi della Film Music, di cui buona parte hanno già perso per strada il loro stile e la loro vena creativa – se mai l’hanno posseduta veramente -, molteplici sono state le ristampe, prime edizioni discografiche e pubblicazioni librarie dedicate a ed omaggianti il Maestro romano.
L’etichetta italiana Rustblade Records pesca e ristampa per la prima volta in un vinile contenente 16 brani, tra l’altro in un’edizione dal suono limpidissimo e dalla pregevole qualità di rimasterizzazione che fa apparire questa OST come se fosse stata incisa ai giorni nostri, una colonna sonora degli anni settanta tratta da una miniserie televisiva di genere horror-thriller soprannaturale suddivisa in 4 episodi. Girata nel 1978 dal regista e sceneggiatore Giorgio Baldini, ispirata dai romanzi gotici orrorifici di Howard Phillips Lovecraft, Nikolaj Gogol e Luigi Capuana, fu trasmessa sulla Rai in quattro serate con puntate dal titolo Diario di un pazzo, La casa delle streghe, Ma non è un vampiro e Kaiserstrasse. Baldini volle Morricone a commentare i vari episodi e il compositore, sempre più avvezzo nei ’70 alla sperimentazione avanguardistica, soprattutto nel caso di film e telefilm di genere come questi, intrise la miniserie, della durata di un’ora ogni puntata autoconclusiva con attori del calibro di Flavio Bucci e Alessandro Haber, di pagine di puro commento tra dissonanze aggressive, vocalizzi angoscianti, urla e lamenti infernali (“Diario di un pazzo – Titoli di testa e di coda”), effetti rumoristici disturbanti (“La casa delle streghe”), il tutto mescolato con temi grotteschi (“Ma non è un vampiro #2”), antichi e impressionistici (“Drammi gotici”, “Kaiserstrasse”), leitmotiv fintamente rasserenanti dall’aura magica (“Ma non è un vampiro”) che precedono di alcuni anni e rammentano le melodie cupe e melodrammatiche di film quali Mosca addio (Mauro Bolognini, 1987) e Assassino senza colpa? (William Friedkin, 1987). Coadiuvato dalla viola solista di Dino Asciolla e dalla voce scenografica e suadente di Edda Dell’Orso, Morricone in questa partitura – già edita nel 2010 dalla GDM su CD in versione quasi integrale comprendente 22 tracce – dimostra quanto innovativa e originale fosse la sua voce musicale, sempre pregnante e aderente come un velo invisibile ma caparbiamente robusta sulle immagini. L’ennesimo suo gioiello compositivo da riscoprire.